Raduno CAN PRO: test, riunione congiunta con la CAN B e arrivo degli osservatori

Raduno CAN PRO: test, riunione congiunta con la CAN B e arrivo degli osservatoriMattinata all’insegna dei test atletici per gli arbitri a disposizione della CAN PRO in raduno a Tivoli Terme. Sotto l’attenta supervisione dello staff atletico, composto da Gilberto Rocchetti, Giuseppe Garavaglia e Stefano Petrella, coadiuvati per la parte medica dalla Dott.ssa Antonella Maglietta e dai fisioterapisti Alessio Rossi e Maria Teresa Maggiore, i direttori di gara hanno sostenuto il tradizionale Yo-Yo Intermittent Recovery Test presso il campo sportivo di Villanova di Guidonia (RM), non prima di essere stati sottoposti alla rilevazione del peso, dell’altezza, dell’indice di massa corporea e del visus. Nel primo pomeriggio si sono uniti ai lavori anche gli osservatori arbitrali, che hanno svolto i quiz regolamentari e ricevuto la spiegazione della Circolare n°1/2018, illustrata nei minimi particolari dal Componente del Settore Tecnico Mario Mazzola. In seguito, è stata la volta del momento clou della seconda giornata di raduno, ovvero la riunione congiunta dell’organico della CAN PRO con gli arbitri, gli assistenti e la Commissione della CAN B, costituita dal Responsabile Emidio Morganti e dai Componenti Christian Brighi e Riccardo Di Fiore. “Avete a disposizione dei mezzi e delle tecnologie che noi non avevamo, dovete approfittarne. Non esistono scorciatoie, il lavoro è la strada più breve per arrivare all’obiettivo”.
Morganti ha così spronato tutti i direttori di gara a dare il massimo, prima di introdurre la tematica centrale della sua lezione tecnica: la collaborazione del quarto ufficiale. “Collaborare significa lavorare nella stessa squadra. Non vuol dire soltanto segnalare un fallo o controllare le panchine ma partecipare alla gara insieme al resto della squadra”, ha aggiunto il Responsabile della CAN B, ricordando che “un evento eccezionale può avere una risposta eccezionale, che può provenire anche dal quarto ufficiale, non per forza dall’arbitro centrale o dagli assistenti”. Il ruolo del quarto ufficiale richiede una concentrazione a 360 gradi dal momento che “non è affatto scontato che la priorità debba essere sempre il pallone” e “non ci possiamo permettere di ragionare di pancia ma bisogna trasmettere soltanto certezze all’arbitro”.
Dopo aver ringraziato Morganti e tutta la Commissione della CAN B per questo prezioso momento di crescita per tutti gli arbitri in forza alla CAN PRO che saranno impegnati in qualità di quarto ufficiale nel campionato di Serie B, il Responsabile della CAN PRO Danilo Giannoccaro ha tenuto nuovamente a rapporto i suoi ragazzi, stavolta insieme agli osservatori. “Adesso proseguiamo la parte tecnica e, partendo dagli episodi delle ultime gare di Coppa Italia di Serie C, rispolveriamo le disposizioni ed approfondiamo le tematiche affrontate nel raduno precampionato”. Con queste parole Giannoccaro, coadiuvato da Damato, Faverani, Calcagno e Ciampi, ha stimolato un vivace confronto tra arbitri e osservatori su diverse tipologie di casistica. Dopo cena, infine, nuova riunione tecnica dedicata agli osservatori e, in particolare, all’analisi della nuova relazione in vigore da questa Stagione Sportiva. Per gli arbitri, invece, serata di riposo.

Nella foto principale gli arbitri CAN PRO in riunione congiunta con gli arbitri e gli assistenti CAN B. Nelle altre foto Emidio Morganti ; gli osservatori si uniscono ai lavori ; il Componente del Settore Tecnico Mario Mazzola illustra la Circolare n°1/2018; gli arbitri CAN PRO durante lo svolgimento delle prove atletiche; lo staff atletico e lo staff medico al completo; gli arbitri e gli osservatori CAN PRO a confronto.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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