La CAI a Sportilia: “Osservatori fondamentali per la crescita tecnica”

La CAI a Sportilia: “Osservatori fondamentali per la crescita tecnica”Sono i 118 osservatori arbitrali ad aprire oggi il consueto raduno di inizio stagione della CAI presso la sala conferenze “Stefano Farina” del Centro sportivo di Sportilia. “Emozionatevi, impegnatevi e siate sempre appassionati: solo così vivrete un’esperienza di livello”, ha detto il Responsabile della CAI Andrea Gervasoni, invitando i presenti ad osservare un minuto di silenzio per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova e per la scomparsa di Sergio Gonella e Claudio Pieri. “Siate alfieri di quanto apprenderete in questo raduno – ha detto Alfredo Trentalange, Responsabile del Settore Tecnico, presente al raduno – Portate la vostra esperienza in Sezione e condividete i concetti tecnici e regolamentari che emergeranno in questi giorni”.
Un Raduno quanto mai fondamentale quello di quest’anno per gli osservatori viste le recenti modifiche alla relazione; questa infatti ha subìto tutti gli adattamenti del caso con l’obiettivo di apparire più immediata e chiara: ad illustrare tutte le novità presenti i Vice Responsabili del Settore tecnico Luca Gaggero, Duccio Baglioni e Francesco Milardi, insieme al Coordinatore Marcello Marcato. “Insieme ad una rivisitazione degli spazi – ha detto Vincenzo Meli – Si è puntato ad una riorganizzazione delle informazioni per renderle più dirette e ficcanti”.
“Siate coraggiosi, siate equi e siate preparati, ma soprattutto metteteci entusiasmo perché sarà il motore dei vostri colloqui e del vostro lavoro”. Questo il monito del Coordinatore degli osservatori Maurizio Viazzi ai presenti: l’obiettivo deve essere sempre la crescita tecnica della terna perché il confronto con l’osservatore è il mezzo migliore per emendare i punti di debolezza e rafforzare le peculiarità positive.
A tutti i presenti sono stati proposti video raccolti durante la stagione scorsa con episodi occorsi in gare arbitrate dai fischietti a disposizione della CAI: “Lo scorso anno abbiamo raccolto più di tremila video”, ha detto Andrea Gervasoni, sottolineando l’importanza di creare una banca dati in grado di assicurare analisi precise ed uniformi; agli osservatori è stato chiesto di avere la capacità di fotografare la gara con competenza e arguzia riuscendo a cogliere gli episodi più importanti da discutere con l’arbitro in spogliatoio.
Una preparazione di livello passa inevitabilmente attraverso uno studio puntuale del Regolamento: come consuetudine, grazie a Vincenzo Meli, Responsabile del Modulo perfezionamento e valutazione del Settore Tecnico, è stata analizzata la Circolare 1. “Le modifiche regolamentari sono rubricabili come adattamenti organici rispetto ai molteplici nuovi concetti introdotti lo scorso anno”, ha detto Meli, approfondendo le variazioni apportate dall’IFAB. Sono seguiti quindi i quiz tecnici con l’innovativo sistema di rilevamento elettronico delle risposte. Grazie alla nuova modalità di somministrazione, è stato possibile analizzare in tempo reale statistiche e risultati.
“L’osservatore deve essere concentrato per 90 minuti – ha detto Andrea Gervasoni, sottolineando quanto sia di primaria importanza un’attenzione di alto livello – E’ necessario giungere al campo preparati e adeguatamente pronti ad affrontare la gara non da spettatori passivi, ma con spirito critico e costruttivo”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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