Il Presidente Marcello Nicchi agli arbitri CAI: “Siete il futuro, sognate in grande”

Il Presidente Marcello Nicchi agli arbitri CAI: “Siete il futuro, sognate in grande”L’intervento del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi ha caratterizzato il secondo giorno di raduno degli arbitri della CAI a Sportilia; accolto da un video di sintesi dei lavori sin qui svolti, il Presidente ha innanzitutto salutato, ringraziato e motivato i presenti: “Gli arbitri sono un punto di riferimento all’interno del mondo del calcio – ha detto Marcello Nicchi ai presenti – L’AIA si conferma una sicura garanzia di correttezza e rispetto delle regole”.
Il Presidente ha quindi sottolineato il grande lavoro svolto dalla Commissione CAI: “Avete a disposizione dirigenti preparati e motivati che sanno trasmettervi strumenti operativi per migliorarvi: autonomamente deciderete voi il vostro futuro in base a quanto metterete in campo”. Il grande investimento in termini tecnici e di gestione richiede una risposta a livello di risultati: “Nel tempo è a vostra disposizione – ha detto il Presidente Nicchi – Dovrete essere in grado di dimostrare il vostro valore e le vostre abilità mettendo in pratica i consigli e gli insegnamenti ricevuti gara dopo gara, raduno dopo raduno perché rappresentate il futuro dell’Associazione e dovete sognare in grande”.
Fondamentale vivere l’esperienza a livello nazionale consapevoli dell’unicità e del livello degli strumenti che l’AIA vi mette a disposizione: “Le vostre qualità vi hanno portati a vivere qualcosa di straordinario: non dimenticate mai di condividere con i vostri colleghi quanto state vivendo raccontando le vostre sensazioni e i vostri sentimenti”, ha aggiunto Marcello Nicchi.
Anche il Presidente del CRA Emilia Romagna Sergio Zuccolini ha voluto portare il suo saluto ai fischietti della CAI: “Rappresentate il frutto del lavoro delle regioni che vi hanno selezionati: a voi il dovere di crederci fino in fondo dando il massimo fino all’ultima gara”.
Marcello Nicchi ha voluto concludere il suo intervento augurando una stagione brillante e di successi ricordando che “l’AIA cerca e coltiva arbitri che siano soprattutto uomini veri dentro e fuori dal terreno di gioco”.
Dopo la verifica delle competenze tecniche attraverso i quiz, spazio ai consueti test atletici somministrati dai Componenti del Settore Tecnico Modulo preparazione atletica Giuseppe Garavaglia, Gilberto Rocchetti e Andrea Zoppi e dai preparatori atletici Raffaele Losito e Giancarlo Testa con la collaborazione dei Massofisioterapisti Andrea Di Caprio e Davide Pagliarulo: presso il terreno di gioco della struttura gli arbitri hanno sostenuto la prova sui 40 metri e lo Yo-Yo Test.
“Dovete mettervi in gioco e fare uno step in più ricercando di migliorarvi sia tecnicamente sia atleticamente”, ha esortato il Responsabile della CAI Andrea Gervasoni che ha proseguito: “Ad un arbitro CAI è richiesto qualcosa in più rispetto a quanto fatto sin d’ora, dovete affinare le vostre abilità senza mai smettere di puntare alla crescita”.
Di questo si è occupato anche Andrea Guiducci nell’analizzare le modalità di preparazione della gara: “Lo studio delle squadre e delle qualità dei calciatori vi permetterà di giungere alla partita più consapevoli delle possibili criticità”.
Per questo un arbitro deve essere sul pezzo anche nei giorni precedenti la gara preparando al meglio la prestazione anche con un allenamento preciso e specifico in modo da potersi garantire una brillantezza atletica sul terreno di gioco: “Ricercate il between, l’angolo migliore, la prospettiva più idonea per valutare”, ha detto Tiziano Reni, sottolineando che questa ricerca deve essere continua e ripetuta per tutta la gara.
“La lettura tattica della gara passa anche attraverso una conoscenza delle tecniche di gioco delle squadre”, ha detto Andrea Gervasoni. “Dovete interpretare le situazioni e adeguarvi a quanto accade sul terreno di gioco: in azioni dinamiche un arbitro che adotta una posizione statica è logicamente penalizzato nell’interpretazione degli episodi”.
“La vostra prestazione è fatta di dettagli, di preparazione continua, di impegno e generosità – ha continuato analizzando il percorso di un arbitro alla CAI – Partecipate tutti con gli stessi strumenti ad una selezione trasparente e che vedrà primeggiare i migliori: non date mai nulla per scontato”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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