Svolto il raduno precampionato, arbitri ai nastri di partenza

Sezione di Bari

È iniziata ufficialmente anche la Stagione dei giovani direttori di gara della sezione di Bari. Gli scorsi 15 e 16 settembre, infatti, si è svolto infatti il consueto raduno precampionato degli arbitri del capoluogo pugliese, guidati dal Presidente di Sezione Nicola Favia.
La due giorni, la location è stata una nota struttura ricettiva di Bisceglie, ha visto la partecipazione massiccia di ben 110 dieci unità, pronti a cogliere i migliori spunti offerti dall’esperienza dell’intero Organo tecnico sezionale - con la new entry Giorgio Piacenza - oltre che di numerosi arbitri nazionali, autentici “capisquadra” che hanno scandito e incalzato i partecipanti con una serie di riunioni tecniche, con le quali sono stati esaminati tutti gli aspetti della prestazione arbitrale, anche attraverso lavori di gruppo, emulati dalle esperienze nazionali.
Non sono mancati i momenti di svago e di sana aggregazione, nonché le testimonianze e i saluti di alcuni graditi ospiti, fra i quali il Presidente della Sezione di Molfetta, Antonio De Leo, biscegliese doc, anch’egli alle prese con l’organizzazione del raduno sezionale, ma che non ha fatto mancare il proprio saluto e la prova di amicizia agli arbitri baresi.
A seguire i Componenti del Comitato Arbitri Puglia Nicola Gisondi e Giovanni Lasorsa hanno portato il saluto del Presidente regionale, Giacomo Sassanelli, e di tutto il team del CRA; con loro Flaviano Lanciano, che ha portato la testimonianza dei suoi trascorsi arbitrali, auspicando che tanti giovani possano raggiungere il proprio obiettivo.
“E’ stata una due giorni impegnativa, ma allo stesso tempo proficua e per molti aspetti anche divertente – ha detto il Presidente Nicola Favia – Un raduno di due giorni non solo emula i colleghi nazionali e la loro esperienza, ma, in particolare, offre un contributo di umanizzazione determinante per la loro crescita. Personalmente non mi sento il capo/padrone di questa Sezione, ma un semplice custode di sogni e se è vero che “quando c’è una meta anche un deserto diventa strada” auguro a tutti questi ragazzi di vedere l’orizzonte e di provare ad afferrarlo”.