Pietro Lattanzi è il nuovo Presidente

Sezione di Milano

Pietro Lattanzi è il nuovo Presidente Nella serata di giovedì 20 settembre si è svolta l’Assemblea Elettiva che ha dato alla Sezione di Milano un nuovo Presidente. A concorrere per la prestigiosa carica tre associati: Grazia Donatacci, Pietro Lattanzi ed Edgardo Pansoni. Alla luce dei programmi esposti dai candidati, i 241 votanti si sono così espressi: 121 voti per Lattanzi, 71 per Donatacci e 43 per Pansoni. Il Presidente dell’Assemblea, Lorenzo Dalla Palma, ha quindi proclamato Pietro Lattanzi nuovo Presidente della Sezione di Milano.
Pietro, nato a Brindisi nel 1986, arriva a Milano nel 2008 e fin da subito si dimostra risorsa fondamentale della Sezione. Collabora, infatti, fin dalla prima ora e non rinuncia ad essere una presenza costante per i ragazzi nonostante la carriera “sul campo” lo porti a raggiungere la CAN PRO, categoria nella quale attualmente milita con la funzione di assistente arbitrale.
“Ho come obiettivo quello di trasferire ai ragazzi della Sezione quello che l’AIA mi permette di ricevere, e per me farlo è un piacere oltreché una responsabilità. Solo in questo modo ciò che una persona riceve può propagarsi nei confronti di 10, 50, 100 associati”. Pietro ha voluto mostrare a tutti il suo programma nell’intervento all’Assemblea: “ Vorrei ripartire dal concetto di “associazione” e trovare così lo spirito con cui vorrei iniziare questo percorso: bisogna dirigersi tutti insieme verso uno scopo, che è quello di stare bene insieme, costruendo quell’ambiente che permetta ai nostri ragazzi di vivere la Sezione come un momento importante, piacevole e che possa condurre, partendo da questa base, a formare anche arbitri di livello. La mia candidatura nasce proprio così: la condivisione di un’idea, di un progetto, con chi questa Sezione in questi anni l’ha vissuta per davvero. Questo progetto dice di mettere al centro gli arbitri come alleati, tutti, nessuno escluso, e quando si è reso necessario non ho esitato un momento a mettermi a disposizione”.
Pietro ha poi voluto analizzare nel dettaglio i punti che sono al centro del suo progetto, sia dal punto di vista amministrativo sia da quello tecnico: “Attiveremo diversi progetti che permettano agli arbitri di essere seguiti in maniera ancora più capillare, dal momento in cui finiscono il corso con un progetto appositamente dedicato, fino a quando lasceranno la Sezione per l’inizio del loro percorso regionale”. Il dettaglio di tutto ciò è stato lungamente sviluppato durante l’intervento.
Il nuovo Presidente ha poi aggiunto: “ Le idee sono tante, ne sono perfettamente consapevole. Era necessario dilungarsi per dire quale visione della Sezione ho io e chi ha condiviso il progetto con me, perché il tema è complesso e merita complessità, non ci si poteva limitare a dire che su qualcosa ci sarà continuità e su altro discontinuità - Infine, un monito agli arbitri nazionali - Cari arbitri nazionali, mi rivolgo in particolare a voi: siete stati spesso nominati da me nel corso dell’intervento e vi ringrazio, perché dalla totalità di voi ho riscontrato interesse e disponibilità per il mio progetto, ma sia chiara una cosa: noi non siamo al centro, al centro ci sono i ragazzi e noi siamo solo uno strumento nelle loro mani”. In conclusione una promessa: “Comunque vada stasera, domani, come oggi e come ieri, mi sentirò socio, compagno ed alleato di ciascuno di voi nella speranza di essere corrisposto”.
Il ventitreesimo Presidente si appresta ad iniziare un periodo di duro lavoro, con l’entusiasmo che ha sempre caratterizzato la sua attività in Sezione. I ragazzi avranno a disposizione una persona che da molto tempo è punto di riferimento, presenza costante, profondo conoscitore dell’organico sezionale.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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