Sezione di Bari
È stato inaugurata lo scorso 2 ottobre la seconda edizione dello Short master in “Organizzazione e gestione delle società e degli enti sportivi”, organizzato dall’Università degli studi di Bari con la compartecipazione della Sezione AIA di Bari, la FIGC Puglia e l’Ordine degli Avvocati di Bari.
Anche quest’anno la partecipazione è stata considerevole, basti pensare che i posti a concorso, 30 in totale, sono stati interamente coperti.
La prima lectio, alla presenza del Direttore dello short master, nonché ordinario di diritto commerciale presso la facoltà di economia e commercio dell’Università di Bari, Ugo Patroni Griffi, del Componente del Tribunale Federale, Amedeo Citarella, e del Presidente della Sezione di Bari, Nicola Favia. È stato l’avvocato Giancarlo Viglione, che, in questa “calda estate sportiva, ha sostenuto l’AIA ed altre componenti federali a difesa delle prerogative della classe arbitrale e della sua autonomia.
In tale contesto il noto professionista ha spiegato con dovizia di particolari tutti i passaggi dal giorno delle precedenti elezioni federali sino ad oggi, aprendo una panoramica sugli scenari futuri, che, certamente, prefigurano un’Associazione più solida.
Non hanno fatto mancare la loro presenza e il loro sostegno il Presidente del Comitato Regionale Puglia, Giacomo Sassanelli, con il Componente Giovanni Lasorsa, nonché gli arbitri di punta della sezione di Bari, Fabrizio Posado e Luigi Nasca, oltre agli arbitri e assistenti di Serie C.
“Ringrazio il Presidente Marcello Nicchi – ha commentato il Presidente sezionale Nicola Favia - per averci sostenuto nella realizzazione di questa seconda edizione; tutto questo rappresenta la testimonianza tangibile che quando si dice che la nostra Associazione si propone di fare cultura, traduce le parole in fatti. Viviamo questo avvincente percorso con fatica, ma, allo stesso tempo, con passione in un anno per la comunità arbitrale barese molto importante, in concomitanza, cioè, con i nostri primi 90 anni. L’Università ci ha onorati della sua prestigiosa presenza accanto a lei, ci ha scelti fra tanti; questo vuol dire che rappresentiamo una realtà credibile, di gente seria e persone per bene, gli ingredienti giusti per continuare a crescere”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)