Pinzani saluta la "sua" Sezione

Sezione di Empoli

Pinzani saluta la Si è ufficialmente aperta la stagione 2018-19 delle Riunioni Tecniche in plenarie con la presenza di Riccardo Pinzani. Riccardo ha rassegnato le dimissioni dall’Associazione in una caldissima giornata d’agosto e da quel giorno, il più importante arbitro della storia della Sezione di Empoli, è semplicemente un ex.

La nuova stagione è iniziata proprio da lì, da quel 10 agosto. Pinzani ha condiviso con tutti gli associati le ragioni e le motivazioni della sua scelta. Una scelta sofferta e ponderata. "Fa uno strano effetto essere ospite di quella che fino a poche settimane fa era la mia Sezione – ha esordito Riccardo – e non vi nascondo che sono sinceramente confuso ed emozionato al solo pensiero che questa possa essere la mia ultima Riunione Tecnica".

Una volta superato lo scoglio dell’emozione, Riccardo, come suo solito, ha intrattenuto i numerosissimi colleghi intervenuti con altissimo spirito critico e cognitivo, fornendo interessanti spunti di riflessione: "Dovete chiedervi se state sfruttando a pieno le vostre potenzialità e per riuscire in questo occorre credere in se stessi, e questo vale non solo nell´arbitraggio ma anche nella vita. Il rispetto delle regole – continuato Pinzani – è uno dei valori più importanti ed è certamente un valore che mi è sempre stato proprio sia come arbitro che come uomo".

A margine dell’incontro, spazio è stato concesso agli arbitri che nel corso della passata stagione hanno esordito nelle categorie superiori ed ai quali il Consiglio Direttivo Sezionale ha consegnato una targa a ricordo del traguardo raggiunto, con l’auspicio che possa soltanto essere una tappa di un percorso fortunato.

Un interminabile applauso della platea ha infine salutato Riccardo, augurandogli il meglio per il prosieguo della propria vita.

In anteprima: Pinzani, dona al Presidente Lorenzo Sani la divisa indossata nella sua ultima partita. In gallery: la consegna delle targhe ricordo.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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