Sezione di Sulmona
Lo scorso 19 ottobre la Sezione di Sulmona ha avuto modo di svolgere un’altra riunione di elevato grado di importanza specialmente da un punto di vista comportamentale e associativo. Gli associati ovidiani, per la quasi totalità presenti in riunione, hanno avuto l’onore di ospitare presso i locali sezionali il Presidente della Commissione Disciplina Filippo Paolini e il Sostituto Procuratore Regionale Giuseppe Bruno.
A fare gli onori di casa, come consuetudine, è stato il Presidente sezionale Giulio Di Bartolomeo ,onorato della presenza di due membri di tale importanza all’interno del mondo associativo arbitrale. Come ribadito più volte dal presidente Di Bartolomeo, infatti, questi tipi di incontri servono per crescere da un punto di vista comportamentale in quanto la bravura di arbitro non si misura solamente sul terreno di gioco bensì nella vita e nei comportamenti di tutti i giorni.
Il primo dei due ospiti a prendere la parola è stato il Sostituto Procuratore Regionale Giuseppe Bruno. La sua esposizione, essenziale ed esaustiva, si è basata sull’analisi dei vari comportamenti che un associato è tenuto ad avere sia dentro che fuori dal campo. La tematica sulla quale Bruno ha tenuto fare maggior chiarezza è stata quella riguardo l’utilizzo inappropriato dei Social Network, fenomeno globale degli ultimi anni. Il Postare foto o commenti di disprezzo nei confronti di un altro associato ad esempio, ha ribadito Bruno, possono essere motivo di segnalazione alla Procura Arbitrale che poi agirà come da prassi. Sono state perciò chiarite quali sono le direttive di base per un uso corretto dei mezzi di comunicazione al fine di evitare fraintendimenti. È permesso, secondo parola di Bruno, postare foto che ci ritrae mentre magari siamo in divisa ad arbitrare affinché quest’immagine non venga utilizzata in maniera derisoria o offensiva verso altri.
L’analisi del Procuratore Paolini invece, si è incentrata perlopiù sulla lettura degli articoli di maggior importanza all’interno del Regolamento Associativo AIA, vale a dire quegli articoli sono poi quelli maggiormente trascurati e che negli ultimi anni sono stati in gran numero causa di deferimento. In breve è stata illustrata la procedura mediante la quale la Procura Arbitrale analizza un caso di denuncia che riguarda un associato. “FairPlay” è stato il termine che fa da sintesi all’analisi tenuta da Paolini, inteso come valore da applicare non solo sul terreno di gioco ma a cui riferirsi come stile di vita rifiutando qualsiasi tipo di inganno o astuzia che abbia il fine di raggiungere un vantaggio non parimenti raggiungibile con le proprie capacità. Solo il sacrificio e l massimo impegno saranno premiati, a nulla valgono le vie traverse, e quindi sbagliate, utilizzate per il raggiungimento di un determinato obiettivo. Massima attenzione ai due ospiti è stata posta da tutti gli arbitri e osservatori sulmonesi presenti per i quali la giornata ha rappresentato senza dubbio un momento di grande crescita.
Al termine della riunione non potevano mancare i ringraziamenti agli ospiti per la loro graditissima presenza e ai propri associati per la loro partecipazione e attenzione da parte del Presidente Sezionale Di Bartolomeo.
In copertina gli associati ovidiani presenti all’incontro
In gallery:
- L’intervento del Presidente della Commissione Disciplina Regionale Paolini e del Sostituto Procuratore Bruno
- Il Presidente sezionale Di Bartolomeo ringrazia gli ospiti di giornata per la loro presenza
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)