Malfer e Zaroli al Raduno Top Class del Futsal

CRA Lombardia

Malfer e Zaroli al Raduno Top Class del Futsal Giornata altamente formativa quella di sabato 10 Novembre, che ha visto 17 arbitri in forza all’organico di Calcio a 5 del Comitato Regionale Arbitri Lombardia impegnati nel Raduno Top Class a Legnano, ospiti della locale Sezione. A condurre la giornata i Componenti responsabili del futsal lombardo, Alessandro Ferruccio Barbuto e Onofrio Murgida, coadiuvati nella mattinata di test dai Componenti Claudio Somaschini e Gregorio Dall’Aglio. Risultati soddisfacenti per l’Ariet Test e per le batterie dei 4x10 metri.
Ma la mattina ha rivelato una sorpresa: sul campo per una lezione tecnica si è presentato l’arbitro internazionale Alessandro Malfer (ospite la sera prima della Sezione di Brescia), introdotto dal presidente del CRA Lombardia Alessandro Pizzi e salutato dal Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, altro ospite di alto livello di un raduno che si conferma negli anni occasione di alta formazione per gli arbitri futsal lombardi. "Anche gli arbitri del futsal, uno sport veloce e spettacolare, oggi devono essere degli atleti - ha esordito Pizzi - Voi siete il meglio che la nostra regione oggi possa offrire: sta a voi adesso alzare ancora di più l’asticella". "La Lombardia si conferma attenta ai suoi arbitri a 360 gradi - spiega Zaroli - Il mese scorso l’organico di Eccellenza ha beneficiato di una lezione sul campo con Massimo Busacca, designatore FIFA, oggi voi avete qui l’arbitro italiano futsal che è stato per due anni, nel 2014 e nel 2015, nominato miglior arbitro del mondo. Cogliete queste irripetibili occasioni".
Alessandro Malfer ha intrattenuto sul campo, attivamente, gli arbitri, simulando insieme a loro anche situazioni di giuoco, in particolare focalizzandosi su calci d’angolo, contropiedi e blocchi. Fondamentale nell’intervento di Malfer è stato il concetto di arbitraggio duale, sul quale ha fatto leva: "Nel calcio a 5 si arbitra in due, ma si è una sola persona. Un arbitro sarà sempre in controllo sull’area focale, dove si trova il pallone, l’altro invece dovrà controllare tutto il resto del campo". E ancora: "La nostra difficoltà è essere sempre entrambi coerenti e congrui: bisogna sempre confrontarsi, e lo si fa in un briefing che non lasci nulla intentato. Molto importante è poi quello che fate in questi raduni: l’attività atletica e tecnica vi porta a omologarvi e così potete arrivare a ragionare e valutare in campo tutti allo stesso modo". Alessandro Malfer si è posto con i giovani arbitri lombardi alla pari, regalando a loro tutto il suo bagaglio di esperienza fatto di 16 anni di CAN 5 e 12 da internazionale, delle esperienze e delle emozioni vissute nelle prima gare e in quelle con palazzetti ricolmi di 13mila spettatori. Nel pomeriggio la giornata è proseguita nei locali della sezione di Legnano, dove gli arbitri prima sono stati impegnati in una sessione di quiz regolamentari, e poi, suddivisi in quattro gruppi, in un team work su delle gare regionali che avevano dovuto visionare in precedenza, individuando gli aspetti positivi e quelli negativi della prestazione dei colleghi. Un’attività che ha rafforzato le dinamiche di gruppo e la capacità di confronto costruttivo fra gli arbitri, ora pronti, come ha richiesto il Presidente Pizzi, ad alzare l’asticella sempre più.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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