Giua visita la Sezione: “Riccardo torna presto ad arbitrare”

Sezione di Ciampino

Giua visita la Sezione: “Riccardo torna presto ad arbitrare”Una delle cose più spontanee dette da Riccardo nelle convulse ore seguite alla sua aggressione è stata: “Mi dispiace perdermi la riunione di domani con Giua, ci tenevo”.

L’arbitro della CAN B, una volta saputo, non ha potuto fare a meno di chiedere di essere accompagnato da Riccardo prima della riunione a Ciampino. E così è stato. Un incontro tanto fugace quanto emozionante, condito dalla consegna della sua divisa a Riccardo. “Devi tornare ad indossarla”, dice Antonio, e gli occhi di Riccardo parlano da soli. Il tutto immerso nell’abbraccio collettivo dei suoi amici più cari. Tutti colleghi, tutti fratelli.

La riunione di Antonio Giua a Ciampino si è aperta proprio così, col pensiero rivolto alla guarigione di Riccardo Bernardini. Puntuali come sempre le parole del Presidente Paolo Samà, che ha poi introdotto Giua ai presenti. “A che punto pensate che sia la vostra carriera arbitrale? Indicatemelo su una scala da 1 a 100”. C’è chi dice 10, c’è chi dice 20 e chi si spinge a dire 30. Ma Giua, citando la memoria di Stefano Farina, dice fermamente che sia tutti noi sia perfino lui stesso, trentenne già al secondo anno di Commissione Arbitri Nazionale Serie B, con due gare di Serie A alle spalle e soprattutto primo arbitro sardo ad esordire nella massima competizione, siamo a 0. Mai sentirsi arrivati, questo è il messaggio chiaro e tondo. L’importante è fissare i propri obiettivi personali in modo che essi siano realizzabili e raggiungibili in un determinato tempo. E proprio perché l’umiltà appare come il punto forte della personalità del fischietto di Olbia, Giua mostra ai presenti una decina di video che lo vedono protagonista, nel bene ma talvolta anche nel male, sui terreni di gioco dei campionati di Serie C e D.

L’incontro di Giua con i colleghi ciampinesi si conclude con una battuta di Fabrizio Pasqua, arbitro CAN A della Sezione di Tivoli ma molto vicino alla nostra sezione, che ci svela un altro obiettivo raggiunto da Giua: essere scelto come arbitro italiano del progetto UEFA – CORE, prestigioso impegno che lo vedrà protagonista nel 2019.

La Sezione di Ciampino fa il suo più grande in bocca al lupo ad Antonio Giua per il progetto ma soprattutto per una carriera che lo vedrà senz’altro emergere come elemento di spicco della classe arbitrale italiana.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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