Sezione di Lanciano
Importantissima riunione tecnica per la sezione di Lanciano, che nella serata di venerdì 11 gennaio ha ospitato Riccardo Tozzi della Sezione di Ostia Lido, Componente CAN D, l’Organo Tecnico Nazionale che designa le gare di Serie D. Accolto dal Presidente di Sezione Walter Di Gregorio, dal Vice presidente del Comitato Regionale Angelo Pasqua, dai Componenti CRA Nicola Molino e Mirko Bisbano, nonché dagli associati abruzzesi in forza nell’organico CAN D e da tutta la Sezione di Lanciano, Riccardo ha tenuto una riunione accattivante, energica, carica di passione e di assoluto profilo tecnico e motivazionale.
L'intervento ha trattato numerose tematiche, tra cui l'importanza dell'allenamento, della conoscenza del regolamento e dell'incessante concentrazione che deve accompagnare l'arbitro nei 90 minuti. Riccardo ha quindi sviscerato tutte le sfumature di questi tre aspetti, definendoli pilastri per ogni arbitro che abbia delle ambizioni e che sia desideroso di arrivare in alto. “Ognuno è fabbro della propria fortuna”, con questa frase Riccardo ha illustrato quanto la fortuna nel mondo arbitrale sia tutt'altro che fortuita, ma viene costruita ogni giorno da ognuno di noi tramite sacrifici quotidiani, allenamenti, studio incessante e meticoloso.
Con un paragone tanto brillante quanto efficace, Riccardo ha spiegato che la gara di un arbitro è come una sfera di cristallo che deve rimanere integra il più possibile fino al novantesimo (e oltre) per portare a casa una prestazione perfetta.
La grande valenza formativa della riunione è stata arricchita dal coinvolgimento attivo di tutti i ragazzi alle prime armi, stimolati da Riccardo ad intervenire e partecipare, che hanno così avuto modo di arricchire il proprio bagaglio “arbitrale” e di ricevere una carica tecnica e motivazionale importantissima.
La riunione si è conclusa con un sentito ringraziamento da parte di tutti i fischietti frentani verso il gradito ospite, e dalla consegna di un presente da parte del Presidente di Sezione Walter Di Gregorio.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)