Sezione di Bergamo
Gianmario Cuttica, responsabile degli osservatori della CAN D ed ex presidente del Comitato Regionale Piemonte, ha recentemente tenuto una riunione presso presso la Sezione di Bergamo. Secondo Cuttica, l’immagine che meglio rappresenta l’arbitraggio è una bilancia, con un cervello su un piatto e un cuore sull’altro. Il cervello indica la ragione e tutte quelle cose come lo studio del regolamento, l’allenamento, l’impegno, che uno sceglie volontariamente di fare. Il cuore, invece, indica l’istinto, il carattere, il fare gruppo, l’avere fame, tutti i requisiti fondamentali che un arbitro deve avere se vuole fare qualcosa, ma che nessuno gli può insegnare, devono essere già dentro di lui.
Un presidente, un designatore, un osservatore, non possono cambiare le priorità di un arbitro, non possono obbligarlo ad avere passione, ma possono dargli il buon esempio, mostrandogli quello che l’associazione significa per loro. Queste persone, però, possono lavorare sulla parte del cervello, e un modo per farlo è, sicuramente, quello di spiegare loro il regolamento.
Regolamento che, per la prima volta, venne utilizzato nel 1891 e poi continuamente aggiornato negli anni successivi. Regolamento, che se davvero crediamo di essere i migliori arbitri del mondo, dovremmo sapere perfettamente. Perché chi vuole essere un arbitro deve avere voglia di imparare, di migliorarsi, e di mettersi in gioco, non solo guardando video, ma anche aprendo il magico libro del regolamento.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)