Sezione di Avezzano
Venerdì 25 gennaio la Sezione di Avezzano ha avuto il piacere di ospitare il Sostituto Procuratore Regionale Bruno Giuseppe e il Presidente della Commissione Disciplina Filippo Paolini. Ospiti che hanno discusso, di fronte alla folta platea, di due temi molto importanti: il comportamento che l'associato deve tenere qualora subisca un atto di violenza e i doveri di tutti gli associati, in particolare il corretto uso dei social network.
Presentati dal Presidente Fulvio Chiantini, il primo a prendere la parola è stato il Procuratore, il quale ha illustrato la procedura arbitrale prima che venga trasmessa alla Commissione Disciplina. Infatti, ha spiegato, che l’atto di deferimento di un arbitro è avviato dalla Procura su segnalazione di associati, o d’ufficio qualora sussistono le prove. Successivamente, si svolgono delle indagini, se il fatto viene accertato l’indiziato viene messo al corrente e ascoltato, qualora il procuratore ritenga sufficiente la motivazione archivia il caso, diversamente invia gli atti alla Commissione Disciplina, la quale apre il fascicolo.
Dopo una chiara spiegazione della prima fase del procedimento arbitrale, il consezionale Paolini ha continuato, calamitando l'attenzione dei giovani arbitri presenti sulle tematiche molto attuali quale l'uso e soprattutto l'abuso dei social network e la direzione non autorizzata di gare. I nuovi mezzi di comunicazione devono essere usati con la dovuta attenzione in quanto l‘Associazione chiede di tutelare l’immagine evitando, quindi, commenti e comportamenti inappropriati, mantenendo la giusta distanza dalle altre componenti del gioco del calcio. Ha elencato quelli che sono gli articoli che ogni arbitro dovrebbe conoscere, in primis gli articoli 40 e 54 del Regolamento associativo, rispettivamente “Doveri degli Arbitri” e “Sanzioni disciplinari”, tra le quale ad esempio la censura. Ed ancora l’art. 8 delle Norme di disciplina, inerente “il giudizio semplificato” per i casi di ritiro tessera, conseguenza del mancato rispetto dei doveri arbitrali, quali rifiuti ingiustificati o essere soccombente ai test atletici. Pertanto, ha invitato i colleghi ad avere sempre rispetto verso gli altri, ovvero di essere sempre al di sopra della critica.
Al termine della riunione i due ospiti sono stati ringraziati da tutti i presenti e omaggiati di un dono da parte del Presidente Chiantini.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)