"Se esiste una probabilità, giocatevela senza avere paura"

CRA Lombardia/Piemonte

Si è svolto sabato 9 Febbraio, presso il centro sportivo Villaggio Azzurro di Novarello, un raduno congiunto tra i Comitati Regionali Arbitri di Lombardia e Piemonte – Valle d’Aosta, dedicato ai direttori di gara a disposizione degli organici di Eccellenza ed ai Talent inseriti nel progetto Talent e Mentor curato dal Settore Tecnico.
Al mattino gli arbitri, dopo aver svolto i consueti test atletici (yo-yo test e 40 mt) alla presenza del componente del modulo di preparazione atletica Giuseppe Garavaglia e dei due referenti atletici regionali Eleonora Cappello e Andrea Bortolussi, si sono ritrovati presso la suggestiva sala congressi svolgendo dei lavori di gruppo coordinati dai due Presidenti Alessandro Pizzi e Luigi Stella, con la preziosa collaborazione dei componenti di ciascun organico.
‘’L’arbitraggio è passione, oltre che conoscenza e la necessità di voler organizzare un raduno congiunto nasce dalla volontà di unire forze e competenze, per portare un valore aggiunto ai messaggi trasmessi normalmente durante i raduni organizzati nelle singole regioni’’, sottolinea il presidente del CRA Piemonte – Valle d’Aosta, aprendo ufficialmente il raduno.
La presenza del Settore Tecnico, rappresentato dal responsabile Alfredo Trentalange e dal vice-responsabile area sud Francesco Milardi, ha ulteriormente arricchito il valore e l'importanza del raduno.
Durante la riunione tecnica, svoltasi nel pomeriggio, sono stati visionati diversi filmati relativi a gare del campionato di Eccellenza di Lombardia e Piemonte, riuscendo a trarre importanti spunti di riflessione su diverse tematiche.
Aspetto fondamentale trattato riguarda la lettura della gara, in termini di capacità di spostarsi sul terreno di giuoco in funzione della dinamica dell’azione sottolineando che non è così grave essere colpiti dal pallone durante la gara, ma essere sempre reattivi aiuta sicuramente ad evitare che questo possa accadere.
Altro aspetto importante affrontato riguarda i concetti di proximity e between, strettamente collegati alla generosità atletica che in una prestazione arbitrale non deve mai mancare. Un arbitro, che dimostra di essere preparato atleticamente, deve cercare di essere al posto giusto nel momento giusto per poter decidere correttamente.
Si è poi passati ad analizzare aspetti relativi alla gestione delle riprese di giuoco, nonché prevenzione tecnica e disciplinare al fine di evitare situazioni che potrebbero creare potenziali difficoltà durante la gara. Non meno importante è stato il tema relativo alla collaborazione arbitro-assistente.
‘’La cura del dettagli va sicuramente a migliorare una prestazione arbitrale di per sé già positiva. Si cresce per didattica e per confronto e voi siete i protagonisti di questo percorso, dovete metterci entusiasmo ed impegno. Noi mettiamo a disposizione i mezzi per poter trasferire esperienza’’, ha affermato Alfredo Trentalange nel suo intervento.
Non ha voluto far mancare il suo prezioso supporto in questa giornata di raduno, il componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, il quale ha invitato gli arbitri ad essere portatori di cultura arbitrale, curiosi di conoscere e di confrontarsi con chi ha più esperienza, al fine di poter ottenere prestazioni sempre più convincenti e brillanti.
‘’Non lasciate indietro nessuna briciola durante il vostro percorso, date sempre il massimo per non avere rimpianti alla fine’’ sono le parole con cui i due presidenti Alessandro Pizzi e Luigi Stella hanno chiuso ufficialmente il raduno.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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