Pasquale Boggi di Salerno, Pasquale Martinelli di Matera, Francesco Lozei di Trieste, Matteo Guddo di Palermo, Valerio Amadio di Ascoli Piceno sono i cinque neo immessi nell’organico della Commissione Arbitri Nazionale Beach Soccer. I loro nomi sono stati scanditi da Stefano Archinà, Componente del Comitato Nazionale a Riccione in veste di Presidente della Commissione di Valutazione dell’annuale Corso di Selezione.
La graduatoria finale, determinata dall’insieme dei cinque aspetti valutati (curriculum arbitrale, quiz tecnici sul Regolamento, prove atletiche, valutazione estetica, colloquio con la Commissione), li ha visti prevalere su un totale di 19 candidati. Gli idonei potranno tentare nuovamente l’anno prossimo.
È cominciata molto presto la giornata più importante del Corso di Selezione. Alle 7 la sala colazione era già al completo e tra un caffè e una briosce erano in molti a maneggiare il Regolamento o i 500 quiz tecnico- associativi sul Beach Soccer recentemente pubblicati sul sito dell’AIA.
Alle 7 e 30 i candidati erano già tutti seduti in aula e pronti per sottoporsi al temuto quiz sul Regolamento composto da 30 domande, di cui 5 sul Regolamento Associativo, predisposto da Alfredo Balconi del Modulo Regolamento, guida pratica e materiale didattico dell’Area Studio del Settore Tecnico Arbitrale. Pochi minuti di intensa concentrazione e altrettanta palpabile tensione; poi ciascuno ha sigillato in busta chiusa la propria prova per riaprirla personalmente al momento della correzione.
Ad ospitare le prove atletiche lo stadio Comunale “Italo Nicoletti" di Riccione: sull’ottimo tartan di colore azzurro i candidati hanno sostenuto l’Agility Test (prova di agilità sulla breve distanza comprensiva di corsa laterale) e il 5 x 30 (prova di resistenza alla velocità). Il Vice Responsabile (Sud) del Settore Tecnico Arbitrale, Francesco Milardi, e il componente del Modulo Preparazione Atletica, Gilberto Rocchetti, hanno illustrato le prove e misurato i tempi di tutte le performance individuali. Poi ancora una prova, quella estetica, volta a valutare lo stile di corsa, la gestualità nelle segnalazioni e la notifica dei provvedimenti disciplinari.
Test atletici anche per gli arbitri internazionali ai quali la FIFA li impone ogni mese, oltre che un colloquio individuale con Davide Garbini, Responsabile Ufficio rapporti internazionali dell'AIA. Ai 5 arbitri italiani inserirti negli elenchi FIFA è stata infine consegnato il distintivo da apporre sulla giacca della divisa "FIFA Soccer Referee”.
“In questi giorni – ha detto Caruso concludendo i lavori – abbiamo visto nei vostri occhi tanta passione e ricevuto la conferma che siete tutti ragazzi eccezionali. Ringrazio i candidati per l'impegno profuso e vorrei esortare quanti volessero a riprovare il prossimo anno più forti della consapevolezza acquisita”.
Appuntamento a maggio con il Raduno di inizio stagione, programmato nella collaudata location romagnola di Riccione.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)