Sezione di Valdarno
La numerosissima platea, convocata per la programmata riunione tecnica plenaria, ha accolto l’ospite nazionale arbitro a disposizione della Commissione Arbitri Nazionale Serie A Luca Pairetto della Sezione di Nichelino.
Luca ha raggiunto nel pomeriggio i Salesiani di Figline Valdarno, sede del polo di allenamento sezionale, dove ha svolto un allenamento con i ragazzi a disposizione di otp ed otr. Successivamente, dopo una cena in pizzeria, la riunione è entrata nel vivo presso i locali sezionali.
“Il motore che alimenta il nostro percorso – ha esordito Pairetto nel suo intervento – è sicuramente la professionalità che deve essere la stessa sia per il neo-arbitro che per quello già affermato a livello nazionale. Tutto ciò è governato dalla nostra testa, che fa il professionista,e che fa di noi uomini orgogliosi e meritevoli di portare la divisa da arbitro”.
Un altro tema sul quale Luca si è soffermato è stata la pazienza: “La pazienza è una virtù molto complicata perché gli arbitri, soprattutto le nuove generazioni,vorrebbero tutto e subito; fare gli arbitri non è una gara di velocità, non è una gara di resistenza e quindi dovete essere molto bravi a gestire la vostra pazienza perché se siete bravi il vostro momento arriverà sempre”. Continuando, l’ospite, ha poi parlato della presenza, e sul giusto rapporto con l'errore: “Pensare di non sbagliare mai è da perdenti, avere invece la lucidità di riconoscere i propri errori edavere la capacità di analizzarea freddo la partita è una virtù dei vincenti che vi porterà necessariamente a crescere”.
In conclusione, Luca ha voluto precisare di come il lavoro e la fatica alla fine portino più risultati del talento: “bisogna andare sempre oltre alle momentanee gioie o delusioni, partita dopo partita tenere sempre d'occhio gli obiettivi che vi siete prefissati di breve medio lungo termine e ogni tanto aprire il cassettino del vostro sogno. La vostra continuità, la vostra passione, la vostra voglia di lavorare vi porterà a essere più forti di chi ha un talento migliore del vostro ma non lo coltiva”.
Nelle foto alcuni momenti degli allenamenti e della riunione.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)