Riunione tecnica con l’allenatore Giovanni Stroppa

Sezione di Crotone

Riunione tecnica con l’allenatore Giovanni StroppaL’allenatore del Crotone Giovanni Stroppa, calciatore del Milan campione del mondo e d’Europa degli anni Novanta, lo scorso 4 aprile è stato ospite della Sezione di Crotone. Si è trattato di un momento molto importante di confronto, essendo stato tra due importanti componenti del gioco del calcio, quella degli allenatori e quella degli arbitri.
Nella sala gremita, come ha posto in risalto l’ex Presidente Pasquale Liberato, erano presenti “quattro generazioni”, grazie alla presenza dei ragazzi dell’ultimo corso con un’età media di 16 anni. Una riunione contrassegnata da parole come ‘rispetto’, ‘diritto di sbagliare’ e ‘personalità’, quindi molto importante soprattutto per le giovani leve arbitrali.
In apertura è stato proiettato un video di presentazione dell’ospite, dove rappresentato i suoi trascorsi gloriosi da calciatore e quelli più recenti di ‘mister’, con una carriera in panchina iniziata nel settore giovanile del Milan, passando dalla promozione con il Foggia dalla Serie C e alla Serie B qualche Stagione fa, fino alla Stagione in corso con il Crotone Calcio, attualmente impegnato nella lotta salvezza in Serie B.
In aula Stroppa già dalle prime battute ha risposto alle varie domande dei giovani arbitri crotonesi in maniera diretta, manifestando il suo pensiero di rispetto reciproco con la componente arbitrale, auspicando sempre “un confronto alla pari, dentro e fuori dal terreno di giuoco”. Ha difatti raccontato che hai suoi calciatori chiede di risparmiare energie nervose, da spendere per giocare, piuttosto che nelle proteste per una decisione arbitrale. Lo stesso ha ricordato ai ragazzi più giovani che “hanno il diritto di sbagliare”, ed usando il parallelismo con i giovani calciatori da lui allenati, ha ribadito che si cresce soprattutto sbagliando. E il ruolo dell’allenatore, come quello dei dirigenti arbitrali, è determinate, non solo ad evidenziare gli errori, ma a tracciare la strada per non commetterne più.
Pensiero assolutamente condiviso dal Presidente sezionale, Natale Pino Colella, il quale non solo ha ripreso il concetto del "confronto", citando Alfredo Trentalange, "si cresce per didattica ma anche per confronto", ma successivamente ha rimarcato la perfetta sintonia di intenti con la società FC Crotone, nell'ottica di crescita dei giovani arbitri, ma soprattutto del movimento sportivo in generale, a livello culturale e sociale, che non può prescindere dal rispetto delle regole.
Gli interventi del Presidente della Delegazione della FIGC di Crotone Pino Talarico e del Vice Presidente sezionale Francesco Livadoti, hanno favorito altri spunti di carattere tecnico-tattico da parte dell’allenatore ospite, il quale si è detto molto entusiasta delle iniziative sin qui intraprese, come ad esempio lo svolgimento delle gare di allenamento alla presenza degli arbitri, al fine di ricreare la giusta concentrazione alla pari di una gara ufficiale di campionato, ed a tal proposito ha ricordato che oltre alle squadre in campo ci sono altri due elementi imprescindibili alla disputa di una gara: “il pallone” e “l’Arbitro”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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