Sezione di Taranto
Lo scorso 28 marzo, nei locali della Sezione di Taranto, si è svolta la riunione tecnica con due ospiti illustri del futsal, il Componente della Commissione Arbitri Nazionale per il Calcio a 5 Salvatore Racano, della Sezione di Matera, e l'arbitro internazionale Dario Pezzuto della Sezione di Lecce.
A fare gli onori di casa è stato il Presidente sezionale Giovanni Di Leo che, dopo aver presentato i due illustri colleghi, ha ringraziato gli ospiti che hanno partecipato a questa riunione, tra cui il Componente del Comitato Regionale Arbitri Puglia Gianluca Palazzo, il Presidente della Sezione di Barletta Savino Filannino ed alcuni arbitri pugliesi del calcio a 5.
A prendere la parola per primo è stato proprio Salvatore Racano, grande conoscitore della disciplina che, avvalendosi di un supporto visivo, ha mostrato le attività della CAN 5. Tanto lavoro e tanta passione che stanno dando soddisfazioni a tutta la Commissione capitanata da Angelo Montesardi.
“Piena conoscenza del regolamento, preparazione atletica, personalità e autorevolezza sono i requisiti fondamentali per essere un ottimo arbitro. Solo con allenamento, studio, una costante concentrazione e una buona personalità si possono raggiungere i più alti traguardi nel calcio a 5 – ha aggiunto Racano - ma anche nelle attività di tutti i giorni”.
Dopo il suo intervento ha preso la parola l’arbitro internazionale Dario Pezzuto, fresco della sua ottima prestazione nella finale di Final Eight disputatasi pochi giorni fa.
Il suo intervento è stato incentrato su tutte le fasi di una gara a partire dal momento della designazione, fino alla conclusione della stessa. Ha fortemente rimarcato l'importanza della concentrazione per iniziare al meglio una partita, per poter prendere in maniera ottimale le varie decisioni tecniche facendo tesoro delle esperienze accumulate negli anni, così da non ripetere gli errori commessi. E' stata molto interessante e formativa la riproposizione del colloquio di fine gara tra l’Organo Tecnico Racano e l'arbitro Pezzuto al termine della recente finale.
In tutti e due gli interventi gli ospiti hanno rimarcato che l’arbitraggio rimane comunque un hobby, una passione da coltivare, con impegno e costanza, ma pur sempre una passione. Invitando i colleghi quindi a divertirsi… seriamente.
Interessante incontro condotto magistralmente da due preparatissimi ospiti, riunione che resterà ben impressa nella mente degli associati tarantini ed in particolare dei neo immessi, che stanno pian piano scoprendo di quanta passione e professionalità ci siano nell'Associazione, messe a loro disposizione per la crescita arbitrale e di vita.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)