Sezione di Catanzaro
L’avvocato Valerio Di Stasio, Responsabile della Commissione degli Esperti Legali dell’Associazione Italiana Arbitri, è stato il gradito ospite dell’ultima riunione tecnica della Stagione svolta, venerdì 11 maggio, presso la sala riunioni “Ubaldo Grani”, della Sezione “Antonio Gualtieri” di Catanzaro.
Hanno altresì partecipato l’avvocato Vincenzo Camposano, responsabile della Calabria degli esperti legali, e Salvatore Dolce, magistrato della Procura Nazionale Antimafia e Componente della Commissione Esperti Legali dell’AIA, nonché Marco Maiorano e Gianfranco Pujia, Presidenti delle consorelle Sezioni di Paola e Lamezia Terme.
Il Presidente Sezionale Francesco Falvo ha aperto i lavori ed ha introdotto l’ospite attraverso un bel filmato, realizzato da Fabio Garcea.
L’illustre relatore ha ringraziato la platea, per la calorosa accoglienza ricevuta, e il Presidente Falvo per l’invito, in quanto, ha sottolineato, l’invito del Responsabile della Commissione degli Esperti Legali significa sensibilità verso tutti gli aspetti associativi.
Valerio Di Stasio - definito, da Sandro Dolce nel suo breve saluto, un cuore pulsante che consente a tutta l’associazione di andare avanti - ha iniziato il suo apprezzato intervento traendo spunto da un test, somministrato alle Sezioni d’Italia ed avente ad oggetto la Commissione degli Esperti Legali, per spiegare, in maniera chiara e semplice, i compiti e le funzioni di questo organismo.
Il relatore, inoltre, ha approfondito due concetti di notevole importanza: i diritti degli arbitri e la loro tutela, nonché ha illustrato le procedure da seguire quando un arbitro è vittima di atti di violenza commessi da tesserati o estranei.
Di Stasio, all’uopo, ha evidenziato un fatto preoccupante: nell’ultima Stagione sono aumentati i casi di violenza, commessa dalle persone presenti sugli spalti degli stadi, ai danni degli osservatori degli arbitri.
Ogni associato, ha ribadito con passione il relatore, ha diritto a ricevere gratuitamente l’assistenza legale, per tutti i fatti verificatisi in occasione della sua prestazione arbitrale. L’assistenza legale è gratuita e si protrae anche nei casi in cui l’arbitro vittima di violenza, successivamente, receda dall’associazione.
L’assistenza e la consulenza legale sono escluse nell’ipotesi di violazioni disciplinari commesse dagli arbitri.
Il relatore, illustrando le procedure previste dal regolamento per ottenere la tutela legale gratuita, ha invitato, caldamente, gli associati, vittime di violenza, a recarsi subito al pronto soccorso di un ospedale, per gli accertamenti delle lesioni subite. Il referto rilasciato dal pronto soccorso, infatti, costituisce una condizione imprescindibile per ottenere l’autorizzazione, da parte degli organi federali competenti, a procedere davanti all’autorità giudiziaria ordinaria.
Di Stasio, infine, ha offerto in visione i risultati di uno studio, effettuato dalla Commissione, da cui si evince un dato su cui riflettere: in alcune regioni esiste, ancora, uno scarto consistente tra episodi di violenza verificatisi sui campi di giuoco e denunzie presentate all’autorità giudiziaria.
Questo significa, ha evidenziato il relatore, che occorre ancora crescere, per rendere effettiva la tutela dei nostri diritti e contrastare la violenza ai danni degli arbitri.
Valerio Di Stasio ha concluso la sua applaudita ed apprezzata lezione, con un caldo invito: non abbiate paura di dare il buon esempio.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)