I falli di mano sono stati l’argomento tecnico su cui è stato improntato un lungo e articolato dibattito nel raduno precampionato della CAN A di Sportilia, iniziato venerdì e che si concluderà il 31 luglio.
I lavori di ieri sono iniziati, come consuetudine, con il primo dei due allenamenti giornalieri. Sempre durante la mattinata si è svolta, nello stadio ‘Gabetto’ del centro sportivo ospitante, una speciale esercitazione VAR, con gli arbitri che, dopo un percorso effettuato con variazioni di ritmo e di direzione, si sono recati davanti ad un video per assumere decisioni tecniche e disciplinari su una serie di situazioni di giuoco. Si è quindi trattato di un esercizio che ha unito l'aspetto atletico a quello dell'attenzione e della concentrazione, ripreso da un drone manovrato dall’operatore video Federico Manfredini.
Nel pomeriggio la Commissione ha trattato i falli di mano. Il confronto ha tratto spunto dall’operato di uno dei gruppi di lavoro in cui erano stati divisi arbitri e assistenti a inizio raduno. Il gruppo stesso si era confrontato il giorno precedente e per ogni filmato relativo a questa tipologia di falli e aveva indicato la decisione tecnica e l’eventuale provvedimento disciplinare, comunicato nel corso della riunione dai due relatori, un arbitro e un assistente.
Grazie alla Circolare n. 1 si sta lavorando per limitare, nella valutazione dei falli di mano, le interpretazione degli arbitri, offrendo più criteri oggettivi, migliorando l’uniformità di giudizio. “Quello che farà la differenza è come saranno interpretate le zone grigie. Il nostro obiettivo è trovare uniformità anche in queste situazioni”, ha detto Nicola Rizzoli ai presenti in sala, che si è soffermato molto sui nuovi criteri oggettivi di valutazione, specificando in maniera chiara le nuove linee guida.
Nel tardi pomeriggio il secondo allenamento giornaliero.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)