Si è aperta oggi l’intensa settimana a Sportilia per la Commissione Arbitri Interregionale. I primi a giungere sull’appennino tosco - romagnolo sono stati gli osservatori arbitrali. “Chi giudica deve essere ancor più preparato di chi è giudicato”, ha detto il Responsabile della CAI Andrea Gervasoni. “Avete tutti gli strumenti per poter essere di giusto supporto agli arbitri, ma sono richiesti impegno, rispetto e costanza”.
Sulla consapevolezza del ruolo dell’osservatore si è incentrato l’intervento del Coordinatore Maurizio Viazzi: “La figura dell’OA è fondamentale, dovete dimostrare precisione e passione nel ricoprire questa funzione”. Approfondita sin da subito l’importanza di mantenere sempre alta la concentrazione per tutta la durata della gara. Il focus deve essere sempre rivolto a quanto succede all’interno del recinto di gioco per riuscire a strutturare al meglio la disamina da proporre all’arbitro a fine partita. “Il colloquio è un momento importante”, ha detto Andrea Gervasoni confermando che talvolta può essere complicato entrare in sintonia con l’arbitro. “Un bravo osservatore deve essere in grado di portare avanti un confronto sereno cercando di gestire al meglio la pressione”. Insieme ai Componenti di riferimento Paolo Gregoroni, Giuliana Guarino, Fabrizio Lanciani, Gustavo Malascorta e Mirko Zannier, i 116 osservatori interregionali sono entrati nel vivo del ruolo andando ad analizzare le situazioni più interessanti accadute in occasione delle gare del campionato scorso. Fondamentale mettere a disposizione dell’arbitro la propria conoscenza regolamentare e la propria esperienza. “Trasmettete quanto sapete, siate portatori di esperienza, consigliate qualche strategia per gestire al meglio le situazioni”, ha consigliato Andrea Gervasoni, che ha invitato tutti a giudicare con indipendenza e decisione.
“Senza impegno, senza passione e senza tecnica non si ottengono risultati”. Così ha voluto salutare i presenti il Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, presente al raduno. “Il Settore Tecnico punta ad una sempre maggiore integrazione tra la CAI e i Comitati Regionali con l’obiettivo di uniformare anche l’universo degli osservatori”. Infatti, anche quest’anno in concomitanza con lo stage riservato agli osservatori interregionali si è tenuto l’incontro con i Responsabili regionali: “Poter vivere parte del raduno CAI permette alle varie regioni di perfezionare il modo di operare mettendo i propri osservatori nella condizione migliore al passaggio di categoria”. Insieme ad Alfredo Trentalange, presenti anche il Vice Responsabile della Macroregione Nord Luca Gaggero, il Responsabile del Modulo Regolamento Vincenzo Meli e Francesco Barillà. Proprio Meli ha illustrato a tutti i presenti le modifiche apportate dalla Circolare 1. “Conoscere bene le innovazioni è fondamentale per arrivare preparati alla gara”, ha detto Vincenzo Meli prima di somministrare i test tecnici. “Non smettete mai di studiare e ripassare il regolamento perché un’ottima disamina passa anche attraverso la conoscenza delle regole”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)