Parole chiave: serietà e passione

Sezione di Roma 2

Parole chiave: serietà e passioneParte la nuova stagione per la sezione di Roma2 sulle alture di Leonessa, Presidente e consiglieri pronti ad organizzare un evento unico nel suo genere per la storia di questa Sezione.

Nell'ultima giornata, con gesto di confronto e voglia di migliorarsi, tutto il Consiglio Direttivo Sezionale si è messo davanti all’aula gremita ed ha espresso quello che aveva assorbito in questi giorni, mentre gli oltre 60 ragazzi del provinciale hanno indicato pregi e difetti e cosa avrebbero preferito sviluppare in più del loro raduno, il primo fuori dalla sezione, il primo dalla durata di ben tre giorni.

La parola che è risaltata maggiormente sia da una parte che dall’altra è stata “serietà”, caratteristica che ha contraddistinto sia i momenti tecnici che quelli ludico-ricreativi. La buona riuscita dell’evento è stata convalidata dalla volontà dei ragazzi di condividere più momenti assieme ai dirigenti, sintomo di una buona sinergia che va oltre età e funzioni. Quanto accaduto è stato ben oltre l’obiettivo auspicato in apertura dal Presidente Domenico Trombetta, il quale ha espresso per questi giorni uno spirito di “fratellanza e divertimento quale è quello che connatura anche l’arbitraggio, mosso da confronto quale mezzo di crescita”, parafrasando un concetto del responsabile del Settore Tecnico AIA Alfredo Trentalange. Il raduno è stato volutamente incentrato nel lavoro comune dei ragazzi del provinciale di calcio a 11 e di calcio a 5, per rispettare il concetto che a Roma 2 non c’è una distinzione di ruoli ma tutti sono arbitri soggetti alle stesse disposizioni comportamentali.

Solo due sono stati i momenti che hanno portato alla separazione dei gruppi di calcio a 11 e calcio a 5, per le inevitabili considerazioni di stampo tecnico: il primo giorno i ragazzi del calcio a 5 (presenti in 14) hanno lavorato con l’Organo Tecnico Regionale Giancarlo Lombardi; mentre quelli del calcio a 11 con il rappresentate del Settore Tecnico Claudio Pellegrini per la spiegazione della circolare n. 1.

Il giorno seguente i ragazzi sono stati nuovamente divisi, il calcio a 5 con i propri organi tecnici, mentre il calcio a 11 è stato interessato dalla visita dell’Organo Tecnico di prima categoria Ivan Magnani che ha chiarito dubbi e implementato le conoscenze dei ragazzi circa posizionamenti e spostamenti in campo e su tematiche richieste dagli arbitri stessi.

Un raduno quindi ricchissimo di aspetti tecnici ma anche di ospiti, tra cui spicca anche il “presidentissimo” Umberto Carbonari, Componente Nazionale per la macro regione centrale.
Il suo incipit è stato: “Vi racconto come funzione l’AIA”, volendo trasmettere ai giovani arbitri che l’Associazionefa in modo che i dirigenti insegnino loro ad essere “Uomini”. Concetto avvalorato dai simpatici racconti del suo inizio arbitrale,narrati con dialettica semplice e familiare che ha appassionato tutti gli arbitri presenti. Da citare, tra tutte,la frase della nonna che gli ripeteva: “Quando vai ad arbitrare ti chiamano signore quando vai a giocare ti danno i calci” a riprova di quanto fosse universalmente nobilitante fare l’arbitro.

Non sono mancati momenti di esami che i ragazzi hanno superato brillantemente. A sorpresa gli arbitri provinciali si sono visti sottoporre i quiz per ben due volte, con lo scopo di poter verificare gli approfondimenti realizzati il giorno precedente. La domenica invece è stata la volta dei test atletici a cui è stata fatta seguire una divertente ed istruttiva simulazione sul campo.

Alle ore 15 della domenica sono calatele luci sul raduno sezionale di Roma 2 con grande soddisfazione da parte di dirigenti e arbitri che, motivati da questi tre giorni, procederanno a dirigere questo nuovo campionato con serietà, passione ma anche con tanto divertimento, come solo l’arbitro migliore sa fare.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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