CAI, conclusa a Baronissi la serie di stage autunnali

CAI, conclusa a Baronissi la serie di stage autunnali“Siate sempre proattivi. La concentrazione è d’obbligo perché l’imprevisto è dietro l’angolo”. Così il Responsabile della Commissione Arbitri Interregionale Andrea Gervasoni ha aperto lo stage autunnale per arbitri e osservatori dell’area sud.
Un incontro svolto oggi e voluto per testare gli umori, le sensazioni e la voglia di emergere oltre che analizzare il trend di questa prima parte di Stagione.
Una ricca ed intensa giornata iniziata, dunque, di buon mattino presso un albergo di Baronissi con parte tecnica sviscerata alla presenza congiuntamente di arbitri ed osservatori.
Saluti iniziali affidati al Vicepresidente AIA Narciso Pisacreta, al Presidente del Comitato Regionale Arbitri Campania Virginio Quartuccio e al Presidente della Sezione di Salerno Roberto Ronga, che hanno centrato l'attenzione sull'intelligenza arbitrale, sullo studio analitico del regolamento e sull'attenzione generale da avere curando i minimi dettagli.
A seguire il Responsabile CAI Andrea Gervasoni e i Componenti della Commissione Giuliana Guarino, Paolo Gregoroni, Gianluca Cariolato, Maurizio Viazzi, Diego Roca e Gaetano Intagliata hanno prima analizzato l’aspetto comportamentale e la necessità di migliorare sia la metodologia di approccio alla gara sia l'importantissima fase della refertazione. Poi sono passati ad un’approfondita lezione didattica con doviziosa ripetizione delle novità apportate al gioco del calcio dalla Circolare n°1: con la visione di slide e filmati focus puntato su posizione della barriera e conseguente prevenzione, rimessa dell'arbitro, posizionamento, calcio di rinvio, falli di mano, body language e atteggiamento lettura gara.
"Arbitrate facile. Non abbiate paura dell'errore, ma lavoriamo per vivere la gara e non per subirla", così si esprimeva Gervasoni.
Nel primo pomeriggio, subito quiz regolamentari alla presenza del Componente del Settore Tecnico Mauro Russo della Sezione di Salerno per poi continuare un’analisi didattica di highlights “personalizzati” di ciascun arbitro volti a chiarire ed evitare il perseverare degli errori. Una lezione interattiva, dunque, finalizzata ad un unico obiettivo: crescita per confronto.
"Abbiate attivazione mentale mista ad un ottimo bagaglio tecnico - atletico necessari per rilevare e giudicare quei falli e scorrettezze che possono far fare il salto di qualità". La giornata è volta a termine con un video motivazionale che spronava i presenti a non mollare niente e a dare il massimo.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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