Una lezione tecnica ai "Massimi" livelli

Sezione di Milano

Una lezione tecnica ai Martedì 5 novembre la Sezione di Milano ha avuto il piacere di ospitare l’arbitro appartenente all’organico di CAN B Luca Massimi di Termoli. Luca si è dimostrato disponibile fin dall’allenamento con i giovani associati svoltosi prima della lezione tecnica, e in entrambi i momenti ha trasmesso tutta la sua passione per l’arbitraggio e l’esperienza accumulata. Come di consueto, la lezione è iniziata con un tributo ai sui traguardi raggiunti e un augurio per quelli futuri. Dopo questo momento, Luca ha subito introdotto la lezione tecnica.
Il tema era semplice: Come si fa ad arrivare in Serie A?
Con questo spunto Luca ha analizzato, con la collaborazione degli associati milanesi, quelli che sono gli elementi fondamentali per essere un ottimo arbitro, che ha riassunto in questi cinque punti:
1. Proteggere il giuoco, quindi proteggere l’incolumità dei giocatori, avere il controllo sugli episodi e mostrare sempre coraggio nelle proprie decisioni;
2. “Save the referee”, relativo alla prevenzione, dove Luca ha sottolineato come piccoli problemi possano diventare enormi e fischiare dall’inizio rimane la miglior soluzione.
3. Dinamismo e fatica, e su questo Luca è stato molto chiaro: “bisogna correre”.
4. Team work, dove la domanda su cui soffermarsi è stata: “quanti elementi posso controllare?”.
Il rapporto con gli assistenti è fondamentale per suddividere gli elementi da controllare in campo.
5. Concentrazione, dal primo all’ultimo secondo, quando è importante non perdersi niente.
Dopo una prima parte molto tecnica e interattiva, Luca ha voluto soffermarsi su quel pensiero fisso che accomuna un po’ tutti. “E se sbaglio? “, cioè la domanda che ogni arbitro si pone prima e durante la gara,e dove la soluzione suggerita è stata molto chiara: “Tutti sbagliano, ma è l’immaginare troppo che ci farà sbagliare”.
L’incontro si è poi concluso con un’attenzione ad un aspetto che non troviamo spiegato nel regolamento, ma che rappresenta la solida base per essere arbitro: Honest, Handball and Human.
“Perché l’Arbitro è incorruttibile, perché l’Arbitro offre la mano a chi gli sta di fianco e non lascia indietro i propri colleghi, ma tutti crescono insieme – ha detto Massimi - L’arbitro ha la possibilità di vivere un’esperienza ricca di valori all’interno dell’associazione che può, e deve, riproporre anche nella vita di tutti i giorni”.

Foto copertina: Luca Massimi insieme agli associati milanesi.
In fotogallery:
1. Massimi con il Presidente della Sezione di Milano Pietro Lattanzi
2. Massimi affronta l’argomento dello sbaglio
3. La disamina dell’aspetto disciplinare

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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