“Siamo disponibili a ragionare e siamo qui per confrontarci, perché il confronto serve a fare chiarezza e migliorare”. Queste le parole del Responsabile della CAN A Nicola Rizzoli, durante il forum tra arbitri, allenatori e calciatori di Serie A che si è svolto oggi a Roma presso il Parco dei Principi. ''Ringrazio tutti gli intervenuti a questa riunione che da sempre abbiamo auspicato e voluto” ha detto il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi, che ha poi parlato dei lavori per la realizzazione della sala Var a Coverciano: “Stanno procedendo a gran ritmo – ha spiegato - Sarà qualcosa di innovativo e servirà a comunicare con tutti gli addetti del giuoco del calcio”.
Durante l’incontro si è parlato di regolamento e di casistica, in particolare per quel che riguarda falli di mano, fuorigioco, rigori e utilizzo del Var. "Il Var non nasce per eliminare gli errori, ma per restituire credibilità allo sport più amato – ha puntualizzato Rizzoli - Questo deve essere il nostro obiettivo comune. Sembra che ci sia da tanto tempo, ma ricordiamoci che il Var è entrato in vigore solo nel 2018 e in via sperimentale nel 2017. Siamo quindi solo alla terza Stagione e migliorerà certamente. L'obiettivo è di essere il più chiari possibili a fronte delle situazioni giuste e sbagliate che possono capitare. E’ sempre l'arbitro al centro del processo decisionale e anche di revisione, la differenza la farà sempre il fattore umano. Oggi è una giornata fondamentale per capire tutti insieme cosa possiamo fare di più”. E in merito al fallo di mano: “Si è passati dalla 'volontarietà' al 'tocco' – ha precisato il Responsabile della CAN A, che per spiegare le novità si è anche avvalso dell’immagine dell’Uomo Vitruviano - Dobbiamo resettare la parola volontarietà altrimenti ci potrà creare dei problemi. Questa regola prevede criteri oggettivi ma anche criteri dinamici nel movimento del giocatore. Le regole vanno conosciute altrimenti si rischiano polemiche sterili”. Rizzoli ha infine analizzato alcuni dati relativi questa prima parte di Campionato.
I lavori erano stati aperti dal Presidente della Federazione Italiana Giuooco Calcio Gabriele Gravina: "Spero sia una giornata importante e risolutiva, con l’auspicio di poter dare un contributo sotto il profilo della chiarezza su alcune norme - aveva esordito - Viviamo un momento difficile e c'è l'esigenza, vista la velocità dei tempi, di dare risposte concrete. Dobbiamo fare il modo che ci sia il ricorso alla tecnologia con una capacità nell'essere sempre più collaborativi per dare giuste risposte nel valore della competizione sportiva. Il completamento della room control della Var centralizzata a Coverciano sarà un grande passo avanti contro inutili polemiche e nell'interesse generale”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)