Si è concluso all’ora di pranzo il raduno degli arbitri della CAN C, tre giorni di lavoro intensi di tecnica e comportamentale iniziati nel primo pomeriggio di giovedì. La location è stato l’hotel Mediterraneo di Riccione, mentre le sedute di allenamento sono state svolte nello stadio della cittadina romagnola.
La mattinata è stata suddivisa in due momenti. Alle ore 9 il drappello di arbitri ha svolto la parte atletica. A seguire, dopo il rientro nella struttura ospitante, con il coordinamento del Responsabile Antonio Damato si è passati all’analisi di altri video, come di consueto relativi a gare diretti dagli stessi ragazzi in aula.
Anche oggi si è spaziati su più argomentazioni, dal fuorigioco alla collaborazione arbitro – assistenti, dai falli di mano ai gravi falli di gioco, passando per il comportamentale e il disciplinare, su quegli accorgimenti inerenti il rapporto con calciatori e dirigenti, affinché il direttore di gara sia sempre rispettato e credibile.
Intorno all’ora di pranzo c’è stato il rompete le righe di Antonio Damato, che insieme ai suoi Componenti, Elenito Di Liberatore, Paolo Calcagno, Emilio Ostinelli e Maurizio Ciampi, ha rivolto gli auguri ai presenti, in attesa del prossimo appuntamento tecnico, che sarà il raduno di metà campionato, in programma a Coccaglio i prossimi 9, 10 e 11 gennaio.
“Abbiamo trattato tutti gli argomenti – ha commentato Damato – durante questi tre giorni di stage a Riccione. Ci siamo soffermati sulle decisioni corrette, non tralasciando di commentare quelle poche non corrette per prevenire errori in futuro, quindi con il solo fine di migliorarci ancora. I ragazzi si sono impegnati molto e hanno manifestato massima professionalità. Sono pronti a raggiungere obiettivi sempre più importanti”, ha concluso il Responsabile della CAN C.
In copertina Antonio Damato durante la match analysis del giorno
In gallery:
1. Paolo Calcagno, Elenito Di Liberatore ed Emilio Ostinelli
2. Maurizio Ciampi
3. Gli arbitri durante la match analysis (1)
4. Gli arbitri durante la match analysis (2)
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)