Sezione di Chieti
A dare il via alle vacanze natalizie e chiudere questo fruttuoso 2019 è stata Katia Senesi, Componente del Settore Tecnico Nazionale e Responsabile del “Mentor&Talent Program – UEFA Convention”, che il 19 dicembre è stata ospite della Sezione di Chieti nella ormai consueta festa di Natale.
In questo clima festoso, il Presidente Gianluca Rutolo ha aperto la riunione presentando la collega e facendo un piccolo excursus della sua carriera fino ad arrivare alla nomina ad assistente internazionale che le ha permesso di essere impegnata in gare ben note come la finale di Coppa dei Campioni femminile nella stagione 2004/’05 a Copenaghen e nel campionato Europeo femminile nel giugno 2006 in Svizzera.
Ed è proprio una carriera così ricca, spesa prima in campo e poi messa a disposizione dei giovani talenti come Mentor, che ha permesso a Katia di rappresentare in maniera esemplare l’AIA e in particolare tutte le donne che svolgono l’attività arbitrale.
L’intera sua esperienza trasportata in una riunione: questa è stata la lezione di altissimo livello che gli associati teatini hanno potuto apprezzare e nella quale raccogliere preziosi consigli. Tema dell'incontro è stata la credibilità dell’arbitro e l’importanza della precisione tecnica: con il supporto di alcuni filmati messi a disposizione dal Settore Tecnico si sono potute analizzare e discutere insieme alcune situazioni di gioco e trovare spunti sia dal punto di vista dell’arbitro sia da quello dell’assistente.
In particolare sono emersi i concetti del between e del proximity ed a tal proposito, ha ben evidenziato Katia, bisogna essere atleti, figure competenti non solo sotto l'aspetto della conoscenza del regolamento, ma anche conoscitori di tecnica calcistica: lo studio delle squadre, il confronto con i colleghi, l’analisi delle partite, insieme alla consapevolezza dei propri punti di forza e dei propri limiti, dimostrano un buon livello di preparazione della gara che permette di avere una certa serenità nell’approcciare alla stessa.
Un altro step importante prima di scendere in campo è il briefing, tema trattato in modo interattivo attraverso il contributo degli arbitri presenti in aula: Katia infatti, partendo dall’importanza di responsabilizzare gli assistenti attraverso una precisa distribuzione dei compiti così come sono emersi nella chiacchierata, ha rimarcato la figura dell’arbitro come leader del team cui spetta sempre la decisione.
Al termine della riunione la serata è proseguita nella splendida cornice dove tra cibo, divertimento e musica si è passati allo scambio degli auguri di Natale e per un anno nuovo ancora più proficuo e pieno di soddisfazioni.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)