Il raduno regionale per arbitri e osservatori di futsal

CRA Piemonte-Valle d'Aosta

Il raduno regionale per arbitri e osservatori di futsal Si è tenuto il raduno riservato ad arbitri ed osservatori di futsal del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta: una giornata intensa, utile per verificare lo stato di forma dei direttori di gara e per fare il punto della situazione tecnica, giunti al giro di boa della Stagione, con le finali di Coppa Italia regionale già disputate ed il girone di ritorno ormai alle porte.
Sotto la guida di componenti e collaboratori del comitato e con il supporto di alcuni arbitri CAN 5 della regione resisi disponibili per offrire il loro concreto contributo alla logistica del raduno, i convocati hanno iniziato i lavori sul campo di Cantalupa di buon mattino, svolgendo le prove atletiche previste ed evidenziando un buon livello complessivo di preparazione.
Nel frattempo, gli osservatori arbitrali hanno effettuato un incontro specifico in aula con il Presidente Luigi Stella ed il Delegato del Calcio a 5 Antonio Mazza, volto a ricercare uniformità e consistenza valutativa con il fine di formare e selezionare i migliori prospetti per le categorie nazionali.
“Il ruolo dell’osservatore è centrale nell’equilibrio di qualsiasi commissione” ha detto Stella “individuare la valutazione più adeguata per ciascun arbitro nella singola partita consente a chi ha il compito di prendere decisioni di aver un quadro corretto del livello tecnico del proprio organico, assegnando gare di difficoltà proporzionata e crescente, che siano funzionali allo sviluppo di ciascun arbitro”.
Nella tarda mattinata, arbitri ed osservatori si sono poi riuniti in aula per la riunione plenaria, iniziata con l’apprezzato intervento del dott. Antonino Cotroneo, componente del modulo biomedico del Settore Tecnico e referente medico regionale, che ha illustrato quali debbano essere le qualità funzionali al raggiungimento di performance di valore sul rettangolo di giuoco. La resilienza e la capacità di lavorare in squadra sono assunti fondamentali che un arbitro deve coltivare sin dai primi passi all’interno dell’Associazione, così come basilari sono la conoscenza del Regolamento e lo studio approfondito delle casistiche di giuoco, aspetti curati nel corso del raduno anche grazie alla presenza del componente del Settore Tecnico Gioacchino Annaloro.
In seguito, dopo l’intervento del Presidente Luigi Stella, che ha incentivato i presenti a dare il massimo in ogni occasione, ricercando la strada del successo ed astenendosi dal cercare alibi, la parola è passata al Delegato Antonio Mazza per un pomeriggio di lavoro intenso e coinvolgente, all’insegna della partecipazione e della tecnica.
Il match analysis è stato svolto su gare dei Campionati regionali disputate poco prima della sosta natalizia, rendendo partecipi gli arbitri designati nelle singole partite e tutti i colleghi in sala, al fine di condividere la linea da attuare in relazione ai singoli episodi occorsi sul campo.
In chiusura, spazio per un saluto da parte dell’arbitro internazionale Chiara Perona, anche in rappresentanza dei colleghi Roberto Scarafia e Leonardo Nardella che hanno collaborato alla riuscita dell’evento formativo, prima di chiudere la giornata di raduno e dare l’arrivederci a tutti sui campi per la ripresa delle attività.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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