Doveri: “In campo un mix di passione, fortuna e coraggio”

Sezione di Legnano

Doveri: “In campo un mix di passione, fortuna e coraggio”Relatore d’eccezione alla riunione tecnica tenutasi presso la Sezione di Legnano è stato l’arbitro internazionale Daniele Doveri della Sezione di Roma 1, prossimo alle 160 gare in Serie A, Premio Nazionale Giovanni Mauro per la Stagione 2018-19, accolto con motivato entusiasmo dal Presidente Giuseppe Lattuada e da tutti gli associati legnanesi presenti all’incontro.
La rilevanza dell’ospite ha avuto il potere di attirare la presenza anche di un gruppo di giovani arbitri della vicina Sezione di Busto Arsizio accompagnati dal Componente Nazionale Alberto Zaroli , il quale ha aperto la serata presentando Daniele, suggerendo agli arbitri presenti di approfittare della presenza del collega non per imitarne lo stile o il modo di operare, poiché ognuno ha la sua personalità, ma per carpirne i segreti del percorso arbitrale che lo hanno portato al massimo livello nazionale.
E Doveri è partito rilevando quanto importante siano queste visite sezionali dei colleghi degli organici nazionali maggiori, che permettono di trasferire direttamente esperienze e stimoli agli arbitri più giovani, accorciando le distanze fra la base e chi ha raggiunto i vertici della carriera arbitrale. Poi ha iniziato con la proiezione di alcuni filmati riguardanti episodi di gare da lui dirette dalla Serie C alla Serie A, che sono stati il pretesto e la guida che ha legato il filo del suo discorso sul cammino arbitrale: alcune scelte di vita, che si devono intendere come sacrifici, per ottenere il massimo dalle proprie possibilità e il lavoro costante per migliorare le prestazioni partendo, con senso autocritico, dagli inevitabili errori in cui si incorre nelle prestazioni sui terreni di giuoco.
Proseguendo nel suo intervento Doveri ha evidenziato quanto sia importante nella crescita arbitrale la credibilità per acquisire personalità e autorevolezza, credibilità che si conquista a cominciare da come ci si presenta a dirigenti e calciatori a inizio gara e prosegue poi nella prima parte dell’incontro dove il modo di operare dell’arbitro o della terna e la qualità degli interventi tecnici e disciplinari daranno l’impronta dello spessore arbitrale.
Daniele Doveri a chiusura della sua lezione ha esposto un suo pensiero così riassumibile: per fare l’arbitro di calcio ci vogliono passione, doti naturali e un po’ di fortuna, ma soprattutto per fare l’arbitro bisogna essere coraggiosi.
Alla fine tanti applausi per Daniele Doveri che non si è tirato indietro dal concedere consigli personali e foto ai giovani colleghi che non hanno voluto perdere l’occasione di avere un ricordo dell’incontro con questo collega davvero... top class!

In Copertina: Daniele Doveri con il Presidente Lattuada e il Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli
In fotogallery:
1 Doveri durante la lezione tecnica
2 I molti associati accorsi per l’intervento di Doveri
3 L’arbitro internazionale Daniele Doveri

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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