Dino Tommasi incontra le 18 Sezioni della regione

CRA Veneto

Dino Tommasi incontra le 18 Sezioni della regioneSi è recentemente concluso il ciclo di incontri che hanno visto protagoniste le 18 Sezioni venete ed il Comitato Regionale Veneto guidato da Dino Tommasi: le riunioni tenute in tutto il territorio regionale sono state l’occasione per fissare alcuni concetti chiave. “Nessun obiettivo vi è precluso, dovete lottare mettendo in campo la giusta passione e il miglior atteggiamento” ha ripetuto a più riprese il Presidente regionale Dino Tommasi “Credeteci sempre perché solo così potrete raggiungere traguardi importanti”. Particolare enfasi è stata attribuita alla preparazione atletica e a quella regolamentare: “L’arbitro non è un atleta; fino a 18 anni ho fatto atletica ed ero convinto che l’arbitro fosse un atleta. Solo in un secondo momento ho capito che l’arbitro non lo è, perché l’atleta fa una lunga preparazione di settimane o mesi per arrivare ad una singola gara, mentre l’arbitro si prepara a sostenere uno sforzo continuo ogni settimana. L’arbitro quindi è uno sportivo e come tutti gli sportivi presuppone l’allenarsi duramente”.
Accompagnato e supportato da tutti i Componenti regionali, si è parlato anche di assistenti arbitrali, osservatori e Futsal: “Il panorama arbitrale regionale esprime eccellenze in ogni declinazione della nostra attività” ha spiegato Dino Tommasi “Ma è fondamentale continuare ad impegnarsi per garantire sempre prestazioni di alto livello”.
Negli incontri non si è assistito solo a tecnica o approfondimenti regolamentari, ma si è parlato anche di passione: “Un buon arbitro con una grande passione e una grande forza di volontà può fare il salto di qualità: insieme al talento bisogna metterci l’anima” ha detto Dino Tommasi invitando tutti gli arbitri veneti a dare sempre il massimo sul terreno di gioco, ma anche nel preparare le gare.
Infine, il Presidente regionale Dino Tommasi ha ricordato che l’arbitraggio è anche divertimento, è crescere come persona e caratterialmente: “Bisogna arrivare sereni alle partite e pensare anche a divertirsi. Portate la vostra naturalezza in campo, la vostra spontaneità!” e, rivolgendosi soprattutto ai fischietti più giovani, ha portate questo messaggio “Siate fermi, decisi e spontanei, non copiate gli arbitri di Serie A: siate voi stessi in campo”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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