Sezione di Trapani
La seconda riunione tecnica plenaria del mese di febbraio, ha visto la Sezione accogliere, giorno 19, l'arbitro Niccolò Baroni, della Sezione di Firenze.
Baroni, al suo quarto anno di permanenza in Serie B, è giunto a Trapani nell’ambito delle programmate riunioni tecniche con associati appartenenti agli Organi Tecnici Nazionali fortemente volute dall’AIA centrale.
Introduzione della serata affidata come di consueto al Presidente sezionale Girolamo Poma che, dopo aver presentato alla nutrita platea l’ospite e dopo un doveroso e commosso minuto di silenzio in memoria del giovane fischietto Loris Azzaro, ha ricordato l'importanza formativa di questi incontri con lo scopo di portare l'esperienza degli arbitri nazionali ai colleghi delle periferie. Quindi, dopo aver rivolto i consueti onori di casa, ha presentato a Niccolò agli associati trapanesi.
Successivamente la parola è passata per un breve saluto al Presidente della consorella Sezione di Marsala, Biagio Girlando, e al Presidente del Comitato Regionale Arbitri Sicilia Michele Cavarretta.
Quest’ultimo ha voluto sottolineare l’importanza che ricoprono queste visite, dando altresì il personale benvenuto a Trapani a Baroni, ‘suo’ arbitro ai tempi dell'incarico di Componente della Commissione Arbitri Nazionale Serie D.
Quello raccontato da Baroni nel corso del suo intervento è un arbitro dalle tante sfaccettature, ma con caratteristiche e doti ben delineate e precise. “L’arbitro deve innanzitutto sapersi divertire, dal primo all’ultimo fischio di ogni gara. Preparazione atletica e conoscenza regolamentare sono altri due punti cardine che vanno a braccetto fra loro, unitamente allo studio della gara. Quest’ultimo – ha continuato l’ospite – è fondamentale per prevenire e cercare di limitare il più possibile l’effetto sorpresa. Bisogna aspettarsi sempre l’inaspettato”.
La forza di un buon arbitro sta anche nella resilienza. “Infatti – ha puntualizzato Niccolò - bisogna confidare sempre nei propri mezzi e nella propria forza, senza disperarsi dopo un errore, né vantarsi dopo un’ottima prestazione. Dobbiamo imparare a saper trarre lezione dai nostri errori”.
Proprio in virtù di quest’ultima affermazione, Baroni ha dedicato la seconda parte del suo intervento alla visione di video di proprie gare, analizzando, motivando e spiegando alcuni errori commessi, che gli hanno però permesso di crescere e migliorare.
Grande umiltà e grande momento di crescita collettiva particolarmente apprezzato dalla numerosa platea che ha interagito attivamente. La riunione tecnica si è conclusa con un grande e prolungato applauso tributato a Niccolò, il quale ha donato la propria divisa, come da tradizione immediatamente autografata, che andrà ad aggiungersi alla corposa bacheca sezionale. Quindi la serata è proseguita in un ristorante della città per la meritata cena. La giornata successiva ha visto Niccolò presente al polo di allenamento, ove si è svolta una seduta diretta dal preparatore atletico sezionale Vincenzo Di Graziano.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)