Marcello Nicchi: "Il ritorno in campo sarà il ritorno alla vita"

Sezione di S. Donà di Piave

Marcello Nicchi: Ricevere la designazione. Iniziare a studiare la gara. Analizzare le squadre. Sentire i colleghi per organizzare la trasferta. La concentrazione massima nel briefing. Il profumo dell'erba che diventa più intenso man mano che si percorre il tunnel d'ingresso piano piano ci si avvicina al terreno di giuoco. Il sopralluogo attento. Lo stadio che prende vita. Il rumore, le voci che si accavallano in quel tunnel prima tanto quieto. Il profumo dell'erba svanisce e lascia spazio all'adrenalina della gara. Poi, il fischio d'inizio.
Mai e poi mai avremmo pensato che la nostra quotidianità potesse essere tanto scalfita e potesse mutare tanto come successo a causa dell'emergenza sanitaria dovuta a Covid-19; e, con essa, tutte le emozioni che ogni gara sapeva e sa suscitare in ognuno di noi.
Mai e poi avremmo pensato di privarci delle nostre abitudini che costruivano le nostre domeniche, le nostre settimane; concetti questi ribaditi dal Presidente dell'AIA Marcello Nicchi intervenuto nel corso della riunione tecnica obbligatoria tenuta dalla Sezione di San Donà di Piave in videoconferenza giovedì 30 Aprile scorso.
Il Presidente di Sezione Andrea Marangon ha voluto iniziare ricordando la recente scomparsa di alcuni familiari stretti di due associati al quale si è aggiunto, da parte del presidente Marcello Nicchi, il ricordo degli associati dell'intera Penisola che non ci sono più.
“Questo virus ci ha insegnato e ci sta insegnando l'importanza delle piccole cose della vita e dell'arbitraggio” ha sottolineato Nicchi invitando anche i partecipanti alla riunione “a soffermarsi sul peso dei piccoli gesti come l'andare a mangiare una pizza”.
La priorità assoluta è sconfiggere questo virus prima di parlare di un rientro in campo ricordando anche l'impegno di tutti gli associati come uomini e donne prima di essere arbitri, assistenti, osservatori e dirigenti di tutta Italia.
“So che la nostra quotidianità, le nostre abitudini che prevedevano continui spostamenti sono state stravolte, ma ritorneremo appena sarà possibile farlo in totale sicurezza” sapendo benissimo quanto la nostra attività e il nostro dinamismo manchino fortemente, ma tutti consapevoli che il ritorno in campo non sarà possibile a brevissimo termine.
“Passata l'emergenza, ci sarà maggior associazionismo” ha continuato il Presidente Nicchi sottolineando come tutte le Sezioni, tutti i Comitati Regionali e Provinciali, così come tutti gli Organi Tecnici Nazionali siano sempre stati attivi in questa drammatica situazione e come l’Associazione si sia dimostrata unita e salda anche nelle difficoltà.
C'è e ci sarà bisogno di vicinanza; concetti che affiorano dalle parole dello stesso Nicchi: “Chiamate anche per una breve chiacchierata i ragazzi che hanno condiviso con voi una trasferta, una stanza nei raduni regionali o nazionali al quale avete partecipato e chiedete loro come stanno. Tutti noi abbiamo nostalgia del terreno di giuoco, della nostra normalità e della nostra passione però si potrà farlo solo se ci saranno le sicurezze sanitarie per arbitri, assistenti e osservatori”.
Il Presidente Marcello Nicchi doveva essere presente all'inaugurazione della nuova sede della Sezione di San Donà di Piave prevista per il 24 Aprile scorso, ma che Covid-19 non ha permesso di celebrare; nessun problema perché è soltanto rinviata di qualche mese.
Un grande messaggio di speranza per tutti i partecipanti è stata la riunione virtuale con il Presidente Marcello Nicchi; incoraggiamento e fiducia nel futuro che potrebbero essere riassunti con una sola, ma potente frase del suo intervento: “Ritornare in campo significherà per noi il ritorno alla vita”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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