Raduno in condivisione con il Settore Tecnico

CRA Lazio e Lombardia

Raduno in condivisione con il Settore TecnicoCi sono quasi 600 chilometri di distanza e circa sette ore di macchina a dividere Milano e Roma, e idealmente quindi il Lazio e la Lombardia. Ma queste distanze fisiche sono state annullate mettendo a frutto l’esperienza maturata negli scorsi mesi e fino ad ora con la nuova modalità dei raduni in videocall. E così nella mattinata di sabato 19, dall’idea dei Presidenti regionali Alessandro Pizzi e Giulio Dobosz, gli arbitri degli organici di Eccellenza e Promozione dei Comitati Regionali Arbitri Lombardia e Lazio – i due Comitati Regionali più popolosi d’Italia, che messi insieme fanno quasi 7000 associati, quasi un quarto di tutti gli associati AIA – hanno vissuto un raduno congiunto guidato dal Responsabile del Settore Tecnico Matteo Trefoloni, insieme ai Vice Responsabili Marco Ivaldi, Riccardo Tozzi e Domenico Celi, e a più di quindici Componenti del Settore Tecnico provenienti dalle due regioni.

Partendo da un video quiz supervisionato da Vincenzo Meli – il quale poi in fase di analisi ha mostrato le statistiche delle risposte “a caldo” e di quelle date dopo il lavoro di gruppo fatto successivamente – gli arbitri sono stati suddivisi in gruppi eterogenei, dove a coordinare vi era un componente del Settore Tecnico e un Organo Tecnico Regionale, nei quali sono state commentate le clip del video quiz e l’analisi poi è stata riproposta collegialmente.

“Ho un entusiasmo incredibile – ha spiegato il Presidente del CRA Lombardia, Alessandro Pizzi - non sto più nella pelle. Volevo fare i complimenti a tutti per queste quattro ore di lavoro intense e dinamiche che però sono volate. Abbiamo discusso di time management e di capacità di fare gruppo in team arbitrale: siamo stati capaci di mettere in atto per via telematica un processo sequenziale e mentale nell’analisi delle varie dinamiche, che ripercorre quello che poi attuiamo in campo. E poi l’idea dell’evoluzione dei tempi, del cambio di ragionamento, l’evoluzione del prima e dopo del rapporto con l’altro, che oggi è rappresentato da colleghi di un’altra regione e ugualmente lo sarà domani quando arriverete alle categorie nazionali. Abbiamo dimostrato tutti insieme che la crescita del gruppo porta ad essere associazione nonostante la distanza che oggi non si è per nulla sentita”.

A fargli eco è stato il Presidente del CRA Lazio, Giulio Dobosz: “Non posso che dirmi estremamente contento ed emozionato. Ho visto un gruppo di arbitri che ha lavorato per la crescita comune, senza confini e distanze, con una modalità sperimentale e del tutto nuova per quanto riguarda l’ambito regionale. Tecnicamente, voglio che vi rimanga un messaggio: è importante valutare tutto quanto, capire il momento, e soprattutto arrivare pronti all’evento. L’arbitro che vuole crescere a 360 gradi deve sapere prepararsi all’evento. Voglio trasmettervi un messaggio che per la mia generazione è stato un mantra, e che i nostri maestri ripetevano sempre: preparate nella vostra testa, mentalmente, quello che sta per succedere”.

A concludere i lavori è stato il Responsabile del Settore Tecnico dell’AIA Matteo simone Trefoloni, che dopo aver ringraziato i Componenti convenuti per il supporto dato durante l’attività con gli arbitri, ha detto: “Il metodo del Settore Tecnico è ormai riconosciuto, ma quella di oggi è una novità. Speriamo di avervi potuto trasmettere spunti significativi per quando ripartiremo con il calcio in campo”.

In copertina Trefoloni, Valentina Garoffolo e alcuni arbitri.

In Fotogallery:
1. alcuni dei numerosi partecipanti all’incontro;
2. il Responsabile del Settore Tecnico dell’AIA Matteo Trefoloni;
3. il Presidente del CRA Lombardia Alessandro Pizzi;
4. il Presidente del CRA Lazio Giulio Dobosz;
5. analisi di un filmato del Videoquiz;
6. le statistiche di Vincenzo Meli;
7. i Componenti del Settore Tecnico delle due regioni presenti.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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