Sezione di Milano
“Fare di necessità virtù è uno dei tanti modi di dire, il che significa che bisogna sforzarsi di trarre un qualche vantaggio esistenziale da eventi che ci sono capitati e che, potendo scegliere, non avremmo voluto.”
Ed infatti, ormai reduci da tutte le vicissitudini dell’anno appena terminato, tutti hanno imparato a adattare le proprie attività associative alle condizioni esterne che hanno impedito di svolgerle come sempre era stato: è per questo che con piacere la Sezione di Milano comunica la recente soddisfazione del 2020, ovvero che è terminato in data 13 dicembre l’ultimo corso arbitri online dell’anno, iniziato il 20 ottobre e che ha visto, con l’esame in quel giorno, l’arrivo in organico di nuovi 21 giovani arbitri.
Come per la precedente edizione, anche in questo caso, l’esame si è svolto tramite video conferenza sulla piattaforma Google Meet con inizio alle 9.30 circa e termine nel tardo pomeriggio, verso le 18.00.
A supervisione dell’esame, oltre al Presidente di Sezione Pietro Lattanzi, erano presenti:il Responsabile del Corso Arbitri, Davide Curti, il Segretario degli stessi, Alessio Boni e, in qualità di Componenti della Commissione esaminatrice, il Presidente Gregorio Dall’Aglio della Sezione di Saronno e gli osservatori arbitrali Silvio Balduzzi e Jacopo Ceccarelli.
Gli aspiranti arbitri si sono dovuto giostrare tra un tema sulle loro aspettative e sensazioni nel diventare arbitri, un quiz tecnico regolamentare e un colloquio orale dove sono state trattate alcune casistiche regolamentari, il tutto sotto l’occhio vigile della Commissione.
Durante la giornata sono state trasferite ai nuovi arbitri le peculiarità dell’Associazione, della Sezione ed è stato dato loro il caloroso benvenuto nella famiglia arbitrale.
La giornata si è infine conclusa con l’augurio di poter vedere presto in campo tutti i nuovi appartenenti alla Sezione di Milano: Lorenzo, Alessandro, Andrea, Matteo, Stefano, Graziano, Matteo, Lorenzo, Achille, Marco, Marta, Walid, Leonardo, Matias, Giuseppe, Lamine, Lavinia, Giovanni, Tommaso, Marco ed Emanuele.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)