Sezione dell'Aquila
Lo scorso 8 marzo i fischietti aquilani, e non solo, hanno avuto il piacere di conoscere il collega assistente arbitrale Mauro Vivenzi, della Sezione di Brescia.
L’ospite, sorteggiato dall’AIA centrale per le visite degli associati di vertice nella periferia arbitrale, ha intrattenuto oltre 80 associati intervenuti in occasione della riunione tecnica, tenutasi in modalità da remoto.
Mauro ha voluto presentarsi ai giovani colleghi facendo un vero e proprio tuffo nel passato, ripercorrendo, quindi, la propria carriera arbitrale che lo ha visto calcare i terreni di gioco sino in Serie C come arbitro, per poi transitare nel ruolo di assistente arbitrale raggiungendo la massima serie nazionale: scelta non facile e per nulla scontata questa, come sostenuto dallo stesso Mauro, ma che gli ha consentito di togliersi grandi soddisfazioni.
Alla riunione hanno partecipato i ragazzi e le ragazze della Sezione dell’Aquila e di tutte le altre Sezioni abruzzesi, il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Fabrizio Lanciani, nonché i colleghi arbitri Feliciani di Teramo e Scatena di Avezzano, entrambi in forza nell’organico di Serie C e l’osservatore arbitrale Stefano Calabrese di Avezzano, in forza nell’organico CAN.
Tante sono state le domande poste a Mauro ed in particolare sulla capacità dell’arbitro o dell’assistente di far fronte all’errore.
Mauro, infatti, dall’alto della sua esperienza, ha voluto rimarcare l'importanza dell’errore ribadendo che proprio grazie agli sbagli si può attuare quel processo di crescita di ciascun arbitro o assistente.
Altresì Mauro ha voluto ribadire l'importanza che ha assunto la figura dell'assistente arbitrale all’interno della squadra arbitrale, rimarcando il concetto di gioco di squadra.
Tanta soddisfazione è stata espressa alla fine dell’incontro online dal Presidente Marco Ferrone per i contenuti tecnici espressi da Mauro e per come ha saputo catturare l'attenzione dei presenti.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)