Lombardi: “Se vuoi arrivare lontano, cammina assieme”

Sezione di Modena

Lombardi: “Se vuoi arrivare lontano, cammina assieme”Nella serata di lunedì 15 Marzo si è tenuta la riunione tecnica plenaria degli arbitri modenesi, organizzata nella ormai consueta modalità a distanza in videoconferenza su Google Meet, in cui è intervenuto in qualità di ospite nazionale l’assistente della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B Michele Lombardi, originario della sezione di Brescia.

Il presidente di Sezione Pierpaolo Perrone ha presentato tramite un breve video l’ospite alla platea, collegata in buon numero, e l’incontro virtuale è così entrato nel vivo con l’intervento di Lombardi. Michele ha sin da subito impostato il suo eloquio incentrandosi sull’aspetto emozionale e motivazionale della nostra attività, utilizzando la storyline del suo percorso arbitrale come pretesto per disquisire di diversi argomenti.

Il collega bresciano ha così ripercorso gli inizi e le ragioni per cui ha deciso di fare l’arbitro, comuni a tantissimi arbitri (la fine del percorso come calciatore, i rimborsi spese, la tessera), e la scalata delle varie categorie visualizzata come una strada di montagna piena di curve, come quella che lo portò in un paesino dell’appenino modenese per una partita ai tempi in cui militava nella Commissione Arbitri Interregionale.

“Un simile percorso può essere affrontato aggrappandosi a dei punti fondamentali e imprescindibili: la frequentazione della sezione (quando sarà possibile anche in presenza) in quanto ambiente di apprendimento dalle esperienze dei colleghi, allenamento costante e presenza nei poli, la conoscenza del gioco del calcio e la capacità di una onesta e severa auto-analisi” ha tenuto ad evidenziare Lombardi.

Un altro aspetto fondamentale esposto da Michele è stato il divertimento, inteso innanzitutto come il vero segreto per portare avanti questa passione senza che si trasformi in un peso. Questo è dovuto alla motivazione che ognuno di noi possiede, legata anche all’obiettivo raggiungibile che ci si prefissa; e anche un inciampo nel proprio percorso dovuto a una prestazione negativa non deve trasformarsi nella scusa per lasciare perdere: “Bisogna tentare, anche fallire, ma provare ancora e fallire meglio, fin quando non ci si riesce” è stato il mantra ripetuto più volte nel corso della serata da Michele.

A dimostrazione di quanto detto ha raccontato anche un aneddoto personale riguardante la gestione dell’errore susseguente a una gara di Serie B, di come la ricostruzione della propria consapevolezza sia stata improntata su una profonda analisi interiore e sulla conoscenza di sé stessi per ricreare una zona di confort personale, incentrata sulle proprie peculiarità e sull’esperienza trasmessa dalla cerchia di colleghi e di amici che ogni arbitro deve avere, se ha ambizione. Infatti, una frase scolpita nella mente di Michele e che ha voluto fortemente trasmettere agli associati modenesi è stata “Se vuoi arrivare lontano, cammina assieme!”, ovvero un augurio di trovare la propria strada insieme alla propria compagnia nel lungo viaggio arbitrale.

Dopo quasi un’ora di intervento, in cui Michele ha trasmesso concetti motivazionali molto forti, intrisi di inviti a valutare la propria forza, la propria conoscenza di sé e le proprie capacità quali il coraggio di decidere e l’umiltà (elementi che concorrono a formare una prestazione), è stato lasciato spazio alle domande degli associati collegati, che hanno coinvolto anche gli assistenti modenesi della CAN Alessio Saccenti e Vittorio Di Gioia, presenti anch’essi alla videoconferenza. Tra le curiosità, sono state chieste le differenze nell’impostazione mentale nell’arbitrare con o senza VAR, e quelle nello scendere in campo in assenza di pubblico.

Al termine, il presidente sezionale Pierpaolo Perrone ha chiuso la riunione ringraziando Lombardi per quanto ha trasmesso agli associati dal punto di vista emotivo e motivazionale, soprattutto a coloro i quali per gli effetti della situazione pandemica non scendono in campo da ormai un anno e con i quali è sempre più complicato tenerli sul pezzo nonostante tutto, e strappando al contempo la promessa di tenere una riunione in presenza appena sarà possibile.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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