Dedizione e capacità di riscattare gli errori, lezione di Valeri

Sezione di Locri

Dedizione e capacità di riscattare gli errori, lezione di ValeriNella serata del 22 marzo si è svolta, sulla piattaforma online Google Meet, la riunione tecnica della Sezione di Locri con ospite Paolo Valeri, rientrante nell’ambito delle visite di arbitri e assistenti di vertice nella periferia arbitrale programmate dall’AIA centrale. Valeri, arbitro internazionale, ha 347 gare da professionista all'attivo e ha diretto l’ultima finale di Supercoppa Italiana.
Entusiasta per l’evento il Presidente sezionale Anselmo Scaramuzzino e il Consiglio Direttivo, che hanno rimarcato il ruolo formativo che l'AIA attribuisce alle sezioni ed è significativa, appunto, la presenza di un ospite di questo calibro per una ‘piccola grande’ Sezione come quella di Locri.
La riunione tecnica svolta da Valeri è solo la punta dell'iceberg di un'AIA 2.0 che mira alla centralità sezionale e al continuo e mirato aggiornamento tecnico e umano per i giovani arbitri. Sono proprio i giovani arbitri a trarre beneficio dai racconti e dai consigli di un fischietto con così tanta esperienza e sapienza umana ed arbitrale.
La riunione, svoltasi in un clima di assoluto entusiasmo ed emozione, ha beneficiato della presenza di Stefano Archinà, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA; Franco Longo, Presidente del Comitato Regionale della Calabria; Roberto Rispoli, Componente CRA Calabria; Sergio Pititto, osservatore di Serie A e Vicepresidente della Sezione di Vibo Valentia. Presenti inoltre la gran parte dei Presidenti delle Sezioni calabresi: Franco Scarcelli (Cosenza), Franco Falvo (Catanzaro), Francesco Filomia (Rossano), Francesco Livadoti (Crotone), Adriano Polifrone (Taurianova), Gianfranco Pujia (Lamezia Terme) e Nazzareno Manco (Vibo Valentia).
Paolo Valeri, durante la lezione, ha voluto ricordare ciò che la figura arbitrale rappresenta sul terreno di gioco e ciò che un arbitro deve coltivare giornalmente nella sua lunga vita e carriera per arrivare nelle massime categorie. Solo con impegno, dedizione, sudore, lacrime ed errori si potrà arrivare a trarre il meglio dalle proprie capacità e prestazioni.
Il passaggio accolto con maggiore sentimento ed emotività è stato quello dedicato, dall'arbitro romano, all'accettazione e all'analisi degli errori durante la carriera arbitrale. Valeri ha dimostrato che per arrivare nell'élite del calcio nostrano, gli errori non solo possono capitare ma sono necessari. Solo attraverso lo studio degli stessi, un giovane arbitro che mira a scalare le categorie del calcio, potrà arrivare al successo sportivo e umano.
La riunione si è chiusa con le domande poste dai giovani associati e dagli associati più longevi, un confronto molto costruttivo ed ulteriore momento di crescita tecnica.
La Sezione di Locri si conferma casa, madre e guida di una disciplina che rende tutti uguali e che da la possibilità a tutti di diventare, un domani, arbitri di grande calibro.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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