Pagnotta: “Passione e impegno per coltivare i propri sogni”

Sezione di Lecce

Pagnotta: “Passione e impegno per coltivare i propri sogni”Una presenza speciale per la riunione tecnica in videoconferenza del 18 marzo della Sezione di Lecce, davanti a 120 associati: quella dell’assistente della Commissione Nazionale di Serie A e B Orlando Pagnotta, ospite sorteggiato dall’AIA centrale nell’ambito del tour delle sezioni degli associati di vertice e alla sua prima esperienza di animatore di una plenaria.
Il Presidente Paolo Prato ha sottolineato che Orlando è considerato un amico più che un ospite, avendo compiuto una parte del cammino arbitrale assieme a Ivano Pezzuto e Alessandro Cipressa, punte di diamante del presidio arbitrale leccese.
“Un ragazzo che si è mostrato sempre coerente ed esemplare, senza mai esultare troppo per i propri successi e senza crollare per i propri errori. Insomma un ragazzo da prendere come esempio”. Queste le parole di Ivano, arbitro della Commissione Nazionale di Serie A e B, nei suoi confronti.
Alessandro, assistente CAN, ha invece raccontato alcune esperienze ricche di soddisfazioni vissute con lui in Lega PRO.
Orlando, all’inizio del suo intervento, ha ricordato la figura di Daniele De Santis, la cui tragica scomparsa ha scosso l’AIA.
Successivamente, ha sintetizzato la sua carriera di assistente, caratterizzata dall’aver svolto quattro anni in Serie D, quattro anni in Serie C e quattro alle dipendenze della CAN.
Il suo consiglio è stato quello di avere pazienza in questo periodo emergenziale, di studiare, di osservare tante partite e soprattutto di parlare e confrontarsi sempre con i colleghi che hanno più esperienza.
Successivamente ha presentato alcuni video, che sono stati poi analizzati dagli stessi arbitri ed assistenti leccesi: episodi riguardanti principalmente situazioni di DOGSO all’interno e fuori dall’area di rigore, di fuorigioco e di falli di mano. Ogni decisione è stata chiarita, con numerosi consigli dal punto di vista tecnico, comportamentale e atletico.
Ampio spazio poi al dibattito: “Cosa è cambiato da quando è stato introdotto il VAR?”. “Quanto pesa a voi assistenti dover attendere un secondo prima di poter alzare la bandierina?”. Orlando Pagnotta ha risposto evidenziando quanto sia facile in campo commettere un errore in meno di un secondo e quanto sia quindi importante che entri in gioco la tecnologia per riparare agli eventuali sbagli commessi.
“Come trovare lo stimolo anche in questo periodo così difficile?”. Confrontandosi con gli altri colleghi, guardando continuamente partite e parlando costantemente di arbitraggio.
Alla domanda: “Cosa ne pensi dei cambiamenti introdotti dal neo Presidente Alfredo Trentalange e dell’intervento di Daniele Orsato nel programma TV ‘Novantesimo minuto?’”. Questa la sua risposta: “Un cambiamento è doveroso per potersi adattare al presente, ovvio che possa esserci il rischio di una maggiore esposizione al pubblico, ma è un pericolo che bisogna correre”.
Il Presidente Prato ha ringraziato il relatore, che si è dimostrato molto preparato tecnicamente e che ha manifestato grande sensibilità nel rispondere ai colleghi, riuscendo ad interagire con gli stessi positivamente e a infondere loro una grande iniezione di fiducia, in attesa di una auspicata ripresa dell’attività arbitrale.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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