Sezione di Vco
Il Covid non ha interrotto la tradizionale riunione tecnica con l’ospite nazionale nemmeno nella Sezione del Vco, per i cui associati si è svolta nella serata di venerdì 26 marzo, da remoto come da consuetudine di questi tempi. Gli arbitri presenti hanno calorosamente accolto l’assistente CAN Enrico Caliari della Sezione veneta di Legnago, alla presenza del Presidente del CRA Luigi Stella, che ha portato i saluti di tutti i membri piemontesi e valdostani, e del Presidente sezionale Michele Di Lonardo, che lo ha introdotto. Prima di iniziare, l’ospite è stato presentato attraverso alcune slide illustrative realizzate ad hoc per l’occasione, in cui si è ricordato il suo esordio in Serie B in Cittadella-Avellino, esperienza che ha affrontato con il collega assistente CAN Damiano Di Iorio, associato di prestigio della Sezione del Vco.
“Dentro e fuori dal campo”, questo il titolo dell’intervento di Caliari, che in un primo momento ha posto l’accento sull’importanza di pensare a se stessi come arbitri e come uomini; le chiavi del successo sono diverse e devono essere ben bilanciate: il regolamento, l’aspetto atletico, essere uomo di squadra, l’importanza dell’associazione, la gestione di se stessi e l’attenzione a una vita sana.
Nella seconda parte della riunione, l’ospite veneto si è soffermato sulla Regola 11, ossia il fuorigioco, nonché il sistema di norme che più lo riguardano in campo come assistente; a questo proposito, ha coinvolto i ragazzi della sezione per commentare e risolvere alcuni video-episodi, trasferendo la propria esperienza e suggerendo un approccio razionale e oggettivo su come affrontare le diverse dinamiche del fuorigioco.
In conclusione, gli associati hanno potuto avanzare alcune domande a Caliari; in particolare, si è spaziato da curiosità di attualità come l’impatto dell’assenza di pubblico negli stadi sugli arbitri, alla carriera arbitrale dell’ospite, momento in cui si è rivolto soprattutto ai ragazzi, ricordando l’importanza di lavorare su se stessi e sulle proprie priorità per essere pronti a superare con successo i momenti difficili che si possono incontrare lungo il percorso. Questo è essere arbitri e uomini, dentro e fuori dal campo.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)