Comportamenti, spostamento e tecnica, lezione di Maria Marotta

Sezione di Caltanissetta

Comportamenti, spostamento e tecnica, lezione di Maria MarottaLo scorso 19 marzo la Sezione di Caltanissetta ha ospitato in videoconferenza Maria Marotta, arbitro internazionale della Sezione di Sapri.
Ad aprire l’incontro il Presidente Domenico Amico, che ha dato il benvenuto all’ospite con una clip di presentazione. Ha poi ricordato a tutti che Maria nel suo percorso, ha calpestato campi sterrati come quelli siciliani, constatando che i livelli alti si possono raggiungere indipendentemente dalla Sezione di appartenenza. Successivamente ha ceduto la parola e Maria, che ha intrapreso il suo discorso specificando fin da subito che alla base della sua carriera i valori fondamentali sono stati gentilezza ed eleganza, accompagnati dal sorriso. Ha proseguito affermando che l’arbitro deve essere capace di gestire la sconfitta e di far tesoro delle critiche, anziché dei complimenti. Ha poi mostrato alcuni video riguardanti il fallo di mano ed è stata data l’opportunità a qualcuno di intervenire e dire la propria. A tal proposito Maria ha voluto precisare che in simili circostanze vige la regola ‘best position best decision’, sottolineando così l’importanza del corretto posizionamento sul terreno di gioco. L’arbitro deve comportarsi da vincente trovando soluzioni invece che alibi, con naturalezza, serenità ed entusiasmo.
Alla fine sono state poste a Maria delle domande da parte degli associati. È stato chiesto quali siano le sue sensazioni all’estero e lei ha risposto che sicuramente si tratta di un’emozione indescrivibile poter rappresentare il proprio paese al di là del confine. Poi vi è stata una domanda sull’allenamento tipico che Maria segue durante la settimana, a cui la stessa ha replicato di attenersi a quello UEFA, trattandosi per lei di un impegno primario e fondamentale al quale quotidianamente l’arbitro non può rinunciare. Infine, si è discusso degli osservatori e delle differenze tra calcio maschile e femminile; Maria ritiene che possa essere opportuno un confronto più diretto con gli osservatori arbitrali e ha evidenziato una maggiore correttezza delle calciatrici rispetto ai calciatori.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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