Sezione di Ancona
Nei giorni scorsi si è tenuta la Riunione Tecnica Obbligatoria avente ospite l’arbitro Internazionale Marco Guida, della Sezione di Torre Annunziata.
Tanti gli associati collegati per l’importante evento: data l’occasione, infatti, il Presidente sezionale Angelo Galante, ha esteso l’invito alle altre Sezioni marchigiane. Collegati quindi, oltre agli arbitri anconetani e ad alcuni corregionali, il Presidente del Comitato Regionale Arbitri delle Marche Carlo Ridolfi, i Presidenti Francesco Narcisi della Sezione di San Benedetto del Tronto, Michela Pietracci di Fermo e Riccardo Piccioni di Jesi.
La serata ha avuto inizio con il saluto di Galante all’ospite, seguito da un filmato di benvenuto che ha ben riassunto la carriera dell’arbitro campano. A far eco poi i saluti di Ridolfi, che ha ricordato la sua permanenza in CAN C assieme all’ospite, e dei Presidenti di Sezione collegati, seguiti da un saluto speciale della Componente del Comitato Nazionale Katia Senesi: “Sfruttate questo incontro per fare tante domande ad un grande arbitro come Marco, un ragazzo come voi che ha raggiunto il sogno di tutti”.
“Sono un ragazzo fortunato – ha esordito Guida, ringraziando la Senesi, Galante e gli altri Presidenti per le belle parole rivoltegli. – Devo molto all’AIA e a tutti i suoi associati – ha continuato l’ospite – perché ognuno di essi ha contribuito alla mia crescita e formazione, aiutandomi pian piano ad arrivare nei campi di calcio nazionali ed internazionali. Invito i nuovi arbitri collegati stasera a riflettere su quanto siano fortunati ad essere entrati in questa fantastica Associazione”. Guida ha proseguito la sua lezione con la match analysis, interagendo con i partecipanti e commentando gare da lui dirette. Aspettarsi l’inaspettato, senza farsi sorprendere dagli eventi, farsi rispettare da tutti, compresi gli occupanti della panchina: questi i concetti evidenziati sin dai primi filmati.
“La prevenzione dell'arbitro – ha proseguito Guida – sta nell'essere preparati all'evento e fare in modo che quell'evento non succeda. Mai distrarsi: accontentarsi di una propria decisione porta a non essere pronti all'evento successivo. Il rispetto va guadagnato sin dai primi minuti della gara, che sono fondamentali anche per capire che tipo di gara si sta arbitrando. La prestazione dei primi minuti è il nostro biglietto da visita e dà seguito a tutto il resto della gara”.
Molteplici le domande rivolte dalla platea, ma anche curiosità tecniche sul funzionamento del VAR e sulla sensazione di arbitrare una gara senza pubblico. “Il calcio con pubblico e senza è molto diverso: l'adrenalina dei tifosi lascia qualcosa dentro che rimane. Il calcio senza pubblico è molto più asettico. Spero di rivedere presto molte persone sugli spalti”.
Guida ha poi concluso ribadendo il fondamentale apporto dato dalla famiglia: “La partita che porto con me? Ce ne sono tante… Se proprio devo scegliere, la finale play-off di ritorno di Serie C2 Giulianova-Prato, partita difficile, tirata e molto bella. Quel che più ricordo è che, al triplice fischio, ho guardato la tribuna e incrociato gli occhi dei miei cari. Per un arbitro è importante avere una famiglia alle spalle, mio padre è un ex-arbitro e mia moglie con le mie figlie sono la spinta motivazionale di cui ho sempre bisogno”.
“Ringrazio di cuore Marco per la grande lezione di stasera – ha detto Galante in chiusura di serata. – I ragazzi che vivono l'Associazione vedono voi arbitri sempre attivi nei campi nazionali con maggiore attenzione e interesse. Per voi è una grossa responsabilità, ma anche un gran piacere. Sei un esempio, un ragazzo semplice e un associato con la A maiuscola. A nome di tutta la Sezione, ti auguro i migliori successi e ti faccio un grosso in bocca al lupo”.
In anteprima un primo piano dell’arbitro internazionale Marco Guida.
In gallery:
1: il Presidente di Sezione Angelo Galante;
2, 3, 4 e 5: alcuni momenti della lezione;
6 e 7: mosaico dei partecipanti.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)