Futsal, Davigo e Stampacchia incontrano cinque sezioni

5 Sezioni Emiliane

Futsal, Davigo e Stampacchia incontrano cinque sezioniLunedì 19 aprile si è svolta la riunione tecnica di Futsal in sessione congiunta tra le cinque Sezioni AIA Emiliane accomunate dalle designazioni del campionato di Calcio a 5 di Serie D Girone Emilia-Romagna Nord, coordinato dalla Delegazione Provinciale della FIGC di Modena. Ospiti della serata, in qualità di relatori, Luca Davigo e Tito Stampacchia del Settore Tecnico - Modulo per il Calcio a 5.

Si sono collegati oltre 50 associati, tra arbitri, assistenti e osservatori di tutte le discipline - Calcio a 11, Futsal e Beach Soccer – appartenenti alle Sezioni di Finale Emilia, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Presenti anche i Presidenti di Sezione Cristian Canu, Stefano Mestieri e Alessandro Ruini, oltre ai Delegati sezionali Olga De Giorgi, Venerando Di Bella, Nicolò Lerza, Giuseppe Resta e Riccardo Arnò.

La riunione è iniziata con un saluto e con la testimonianza da parte di Andrea Colombo della Sezione di Modena e di Davide Plutino della Sezione di Reggio Emilia di rientro, la sera prima, da Porto San Giorgio (PU), dove hanno diretto con grande successo ed unanimi consensi la Finale di Final Eight di Coppa Italia Serie A2 tra Napoli e Olimpus Roma, terminata 5-0 per la squadra campana. La serata è poi entrata nel vivo con un sagace scambio tra Stampacchia e Davigo che proiettando video e alternandosi la parola insieme ai giovani collegati dalle varie Sezioni, hanno brillantemente riepilogato gli aspetti regolamentari per l’individuazione e la sanzione del fallo di mano e della DOGSO.

Luca Davigo, soprannominato simpaticamente “Futsal for dummies”, ha saputo richiamare ed esporre con estrema sintesi ed efficacia le disposizioni regolamentari rilevanti: ad esempio, fallo con portiere in porta con possibilità di parare: esclude la DOGSO; fallo genuino in area: rigore e ammonizione per SPA, mentre fuori area non rileva la genuinità del fallo, ecc.

Tito Stampacchia, showman indiscusso, ha saputo coinvolgere i presenti con la presentazione dei video ed illustrando aneddoti anche personali, intrattenendo con modi brillanti e divertenti per tener alta la soglia dell’attenzione fino al termine della serata. I ragazzi interpellati hanno dimostrato preparazione tecnica e proprietà di linguaggio tecnico, interpretando in maniera corretta le situazioni di gioco presentate nei video ed andando spesso molto oltre le apparenze. Gli intervenuti hanno infatti richiamato situazioni e scenari solo ipotizzabili dalla visione dei filmati, arrivando fino alla collocazione di tali episodi nei giusti contesti delle competizioni, dimostrando anche capacità di lettura della gara. Il metodo deduttivo ha costituito una costante, attingendo in modo acuto e perspicace dai dati riportati sul tabellone, dall’assetto tattico degli schieramenti delle squadre in campo, dal body language dei protagonisti e degli arbitri.

In conclusione, è emersa la grande passione di tutti ed il vivo auspicio di una pronta ripresa dell’attività sui campi di gioco, consapevoli dell’unità e sinergia di arbitri, assistenti e osservatori di tutte le varie discipline Calcio a 11, Calcio a 5 e Beach Soccer e dell’opportunità di crescita che ognuna di esse rappresenta per ciascuno, indipendentemente dalla direzione verso cui sono attualmente dirette le ambizioni di crescita e di carriera.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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