“I sacrifici portano ai risultati”, la carica motivazionale di Orsato

Sezione di Bari

“I sacrifici portano ai risultati”, la carica motivazionale di OrsatoNella serata dello scorso 19 aprile la Sezione AIA di Bari ha ospitato l’arbitro Internazionale Daniele Orsato, seppur in maniera virtuale tramite una videoconferenza online a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria da COVID-19.
“Era da anni che avevamo questo sogno e finalmente stasera il fato ha voluto realizzarlo, seppure in maniera virtuale, ma con la speranza di vederci di persona con la nuova Stagione Sportiva - le parole di apertura del Presidente Nicola Favia - Per i nostri associati si tratta di un’occasione d’oro ospitare la massima espressione dell’arbitraggio italiano, ma forse mondiale, visto lo spettacolo che ci ha offerto nelle ultime gare internazionali in cui è stato il protagonista assoluto”.
“Il piacere è tutto mio, visto che rivedo molto volentieri cari amici baresi come Beppe De Pinto, Flaviano Lanciano, Fabrizio Posado, Gigi Nasca e tanti altri. Oggi voglio parlare ai giovani arbitri baresi, con la promessa di venirvi a trovare al più presto di persona”, ha aperto Daniele Orsato, il quale ha poi raccontato come è entrato nel mondo arbitrale a 18 anni, subito dopo aver realizzato il suo ‘sogno’ di diventare elettricista. Entrando per la prima volta nella Sezione di Schio ha domandato: “Quanti anni ci vogliono per arrivare in Serie A?”, Alla risposta, “16 anni”, è nata la sua personale sfida.
Era l’ottobre 1992 e il 4 luglio 2006 ricevette la telefonata di pochi secondi di Agnolin: “Da oggi sei ufficialmente un arbitro di Serie A”.
“In soli 14 anni avevo realizzato il mio sogno, ma vi posso assicurare che non si raggiungono i risultati senza rimboccarsi le maniche e senza fare continui sacrifici, senza mai mettere da parte famiglia – lavoro - affetti, ma convivendo in parallelo con questa grande passione per l’arbitraggio. Se avete la passione vera, l’arbitraggio diventa un piacere, e non un sacrificio”.
“Non esistono scuse di fronte alle personali sconfitte e agli insuccessi: dal 1993 al 2006 io mi sono allenato per strada e da marzo 2020 mi sono allenato sul tapis roulant a causa della pandemia, ma ad agosto, dopo cinque mesi di inattività, mi sono fatto trovare pronto per scendere in campo per la Finale di Champions League - ha proseguito - Quando sono entrato la prima volta a Sportilia eravamo tantissimi, ma dopo solo chi ci crede veramente arriva ad essere tra i migliori. Si chiama passione, quella che ancora a 45 anni e mi porta da PSG-Bayern ad Atalanta-Juventus fino a stare con voi stasera, mettendo da parte anche gli affetti familiari. Nella mia carriera non mi è mai stato regalato nulla, perché ho condiviso tutto con la mia Sezione, che è la mia vera famiglia, perché lì dentro ci sono coloro che mi vogliono bene e che sono sempre pronti ad ascoltarmi e a darmi i consigli giusti. E così deve essere per tutti voi, giovani arbitri”.
“Il segreto dei successi arbitrali? Corri, corri, fischia, fischia! I risultati ve li dovete andare a prendere, perché dovete essere in grado di scommettere in voi stessi. Il grande arbitro è colui che sbagliando fa accettare il proprio errore, grazie alla personalità, senza mai pensare all’errore fatto. Inoltre bisogna ricordarsi da dove si è partiti, perché darà sempre la carica giusta e nuovi stimoli. Non abbiate mai paura e il mio obiettivo stasera è quello di trasmettervi le giuste motivazioni”.
Subito dopo, Orsato ha mostrato alcuni video per spiegare meglio come comportarsi in campo di fronte a situazioni particolari in cui deve venire fuori la vera personalità arbitrale, per ottimizzare la gestione dei ‘momenti caldi’ delle gare. Oltre 150 associati baresi per quasi due ore hanno ascoltato molto attentamente le parole dell’internazionale e a fine videoconferenza ci sono state decine di domande di giovani arbitri su curiosità e consigli arbitrali.
“Ciò che ci ha colpito stasera è stata la tua semplicità con cui ti sei rapportato con tutti noi, oltre alla tua nota disponibilità e alla carica che ci hai donato, di cui sicuramente ne faremo tutti tesoro - i ringraziamenti finali del Presidente sezionale Nicola Favia, a fine incontro.

In copertina Daniele Orsato in un momento del suo intervento
In gallery:
1: Il saluto della Sezione di Bari a Daniele Orsato
2: Il Presidente Nicola Favia mentre introduce il prestigioso ospite
3: L’assistente della CAN Beppe De Pinto mentre saluta Daniele Orsato
4,5: Alcuni associati delle Sezione che seguono l’intervento di Orsato
6: Daniele Orsato mentre spiega un video

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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