Corso di selezione a Riccione: cinque nuovi arbitri alla CAN Beach Soccer

Corso di selezione a Riccione: cinque nuovi arbitri alla CAN Beach SoccerSi è svolto a Riccione il corso di selezione della CAN BS per direttori di gara di Beach Soccer. All’incontro sono stati convocati 26 aspiranti arbitri, provenienti da ogni parte d’Italia, dei quali cinque hanno ottenuto la qualifica entrando in organico. “Questo corso di selezione, il primo appuntamento in cui si è tornati a partecipare in presenza, ci da forza e fiducia per ripartire ancora più forti di prima – ha detto il Responsabile della Commissione Marcello Caruso - C’è infatti una grande voglia di tornare ad arbitrare”. La selezione è avvenuta in base a criteri precisi basati su curriculum arbitrale, parte teorica e prove atletiche.

All’incontro è intervenuto Luca Marconi che, dopo aver portato i saluti del Presidente Alfredo Trentalange e di tutto il Comitato Nazionale dell’AIA, ha sottolineato l’importanza sia della disciplina del Beach Soccer sia della ripartenza con queste due giornate. “Il Beach Soccer rappresenta oggi un’opportunità perchè questa è una disciplina di arbitri specialisti – ha esordito – Questo corso di selezione, oltre ad essere un importante momento tecnico e di confronto, costituisce una ripartenza degli incontri in presenza, quindi vivetelo con gioia, tranquillità e serenità. Dopo la sospensione degli scorsi mesi, è ancora più forte la necessità di stare insieme e di vivere questi momenti tecnici ed associativi”.

In base alla graduatoria finale, i cinque nuovi arbitri entrati nell'organico della CAN BS sono: Marco Leonardo Pavone della Sezione di Cinisello Balsamo, Oscar Ozzella di Benevento, Lorenzo Volpe di Albenga, Francesco Labombarda di Este e Matteo Bottin di Ancona.

La prima giornata è stata dedicata esclusivamente ai lavori in aula, con l’illustrazione del regolamento del Beach Soccer che ha visto anche gli interventi dei Componenti della CAN BS Alfredo Balconi e Vincenzo Cascone, e di Fabio Polito del Modulo Formazione del Settore Tecnico. I partecipanti hanno poi effettuato un colloquio individuale con la Commissione Valutatrice. Il sabato si era aperto con un ricordo di Claudio Deiana, arbitro di Cagliari prematuramente scomparso, che avrebbe dovuto essere presente. “Con lui si era instaurato un bel rapporto – ha detto Caruso – Claudio era un lottatore ed il suo motto ‘Never give up’ ha rappresentato una forza anche per me. La sua determinazione è testimoniata dal fatto che quando ha saputo che non avrebbe potuto partecipare al corso al quale si era iscritto, per le cure mediche alle quali si doveva sottoporre, aveva detto che ne avrebbe approfittato per studiare l’inglese perchè avrebbe voluto diventare internazionale”. “Claudio è come se oggi fosse qui con noi – ha aggiunto Luca Marconi rivolgendosi ai partecipanti alla selezione – Quindi, nell’affrontare questo corso, fatelo anche per lui”.

Nella seconda giornata si sono svolti i quiz interattivi, oggetto poi di un’analisi tecnica in fase di correzione, ed i test atletici coordinati dal preparatore atletico Gilberto Rocchetti e da Marco Ladisa del Settore Tecnico, con la presenza della fisioterapista Patrizia Passini. Le visite mediche sono state effettuate dal dottor Claudio Castellini del Modulo Bio Medico. A curare la logistica ed i dettagli del corso è stato Simone Micciulla della segreteria della CAN BS.

Nella graduatoria finale, oltre ai cinque selezionati che sono quindi entrati in organico CAN BS, erano risultati idonei anche: Giuliano Parrella della Sezione di Battipaglia, Alessio Giotti di Pontedera, Ivan Treglia di Formia e Danilo Gorni di Oristano.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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