Era l’anima della Sezione, venne a mancare dopo una riunione tecnica

Pistoia - Ludovico Di Gioia

Era l’anima della Sezione, venne a mancare dopo una riunione tecnica(1936 – 1998)
Entrato nell’AIA nel 1956
Arbitro di Serie D dal 1966 al 1970
Osservatore in Serie D dal 1975 al 1978
Presidente di Sezione dal 1973 al 1975 e dal 1978 al 1991

C’è un filo ideale, lungo 94 anni, che lega la storia della Sezione di Pistoia, nata nel 1927, e la figura di Ludovico Di Gioia, Presidente dei fischietti pistoiesi per più di un decennio. È quello dell’infinita passione. Una passione così sviscerata da fargli prendere, ogni giorno, terminato il lavoro, la bici e andare in Sezione fino alle 19,30. Un’ora a casa per mangiare e poi ancora in Sezione fino a tarda ora. Sono gli anni Ottanta, in cui l’Associazione sta iniziando a cambiare e l’età degli associati si abbassa notevolmente. La Sezione inizia a diventare punto di ritrovo non solo per parlare di arbitraggio, ma ci si diverte e si fa amicizia. Ludovico è sempre lì, disponibile con tutti. Un punto di riferimento. Etico e tecnico. Nel 1990 è il primo Presidente della “Werther Zamponi” che organizza un raduno per l’organico provinciale. Nella celebre Coverciano. Una figura che ha dato la vita per la Sezione. In tutti i sensi. Ludovico viene infatti a mancare dopo la fine di una riunione.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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