Teramo – A. Rodomonti
Archimede Rodomonti (1948 – 2002)
Entrato nell’AIA nel 1964
Arbitro CASP dal 1985 al 1987
Delegato Tecnico Sezionale dal 1988 al 2002
Genio e talent scout, Archimede Rodomonti, rappresenta l’invenzione, la creatività, il coraggio delle proprie idee e quell’atteggiamento un po’ da ‘spaccone’ che non guasta mai.
Arbitro di grande valore, arrivato alle soglie della Serie C, ha intrapreso la carriera di dirigente, anche se in tal caso il termine ‘carriera’ di certo non è adeguato, visto che non ha mai proiettato il suo impegno in termini di interessi personali, ma esclusivamente in funzione dei suoi ‘figliocci’, i suoi arbitri, ai quali ha dedicato in un complesso rapporto di amore odio, tutta la sua grinta, la sua passione, le sue elevate capacità tecniche. Una vita data all’AIA immolata per i giovani arbitri seguiti dalla scala del calcio fino al più gibboso campo dell’entroterra abruzzese.
Ha formato generazioni di arbitri accompagnandoli nella loro crescita umana, associativa e tecnica. È stato senza ombra di dubbio il formatore degli arbitri teramani scavando un solco indelebile da cui è germogliato come frutto principale il suo amatissimo nipote Pasquale Rodomonti.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)