Raduno CAN5, Marconi: “Non esiste la vittoria del singolo, ma della squadra”

Raduno CAN5, Marconi: “Non esiste la vittoria del singolo, ma della squadra”Mattinata di test atletici e regolamentari per gli arbitri della CAN 5 nella loro seconda giornata di raduno precampionato.

Sveglia puntata presto, una leggera colazione e subito diretti verso la pista dello stadio "Guglielmo Gabetto" su cui è stata eseguita la prima parte dei test atletici, che sono stati conclusi con l’ARIET Test sul parquet del rettangolo di giuoco indoor della struttura. Tutto il lavoro è guidato dai Componenti del modulo Preparazione Atletica e del Modulo Bio-Medico del Settore Tecnico. Successivamente, a completare il tutto, i quiz regolamentari somministrati dal Responsabile del Modulo Futsal del Settore Tecnico Andrea Liga e dal Componente Guido Alfonsi.

“Complimenti per il lavoro svolto durante i test – le parole del Componente Antonio Mazza – e complimenti anche per le qualità comportamentali che avete dimostrato, sono la prova che a lavorare qui con noi ci sono persone serie”.

Prima di congedarsi dal raduno per altri impegni istituzionali, il Componente del Comitato Nazionale Luca Marconi ha voluto mandare un messaggio ai presenti: “Siate coraggiosi, affrontate il cambiamento e prendetene il meglio. Impegnatevi sempre al massimo e fate squadra, ricordatevi che non esiste la vittoria del singolo. Qui si vince tutti o si perde tutti”.

Riuniti nuovamente in aula nel pomeriggio, gli arbitri Futsal hanno assistito agli interventi di parte della Commissione. Aprendo gli interventi, il Componente Alessandro Scarpelli ha voluto, con l’aiuto della platea, cercare inizialmente la definizione di alcuni termini di uso comune: Passione e Responsabilità.

“La passione, ricordando quello che diceva Stefano Farina, oltre all’amore che mettiamo nelle cose, significa anche patimento e sofferenza. Tutto quello che facciamo prevede sacrificio, impegno e anche un po’ di sofferenza. – le parole di Scarpelli – Responsabilità significa rispondere, delle proprie azioni, di ciò che siamo e che saremo. La cultura dell’alibi è la cultura dei perdenti, dobbiamo trovare soluzioni e non scuse, individuiamo gli obbiettivi e adottiamo le strategie giuste per raggiungerli”.

Il Componente Pasquale Casale ha voluto invece sottolineare come la crescita faccia parte della natura dell’uomo: “Ognuno di noi ha una parte che può migliorare, l’arbitraggio ci permette di crescere come persone e, di conseguenza, come arbitri. Non siamo meri applicatori delle regole, ma garanti dello spirito sportivo, della discrezionalità e dell’imparzialità. La crescita si ottiene solamente attraverso la conoscenza e la preparazione all’imprevisto”.

Riprendendo il discorso sul cambiamento toccato da Marconi nella mattinata, il Componente Roberto Fichera ha voluto ribadire: “Abbiamo grandi responsabilità di trasparenza e onestà verso di voi. Sappiamo bene i sacrifici che ogni giorno fate per l’attività, vi dobbiamo molto. Quello che vi chiediamo è lo stesso nei nostri confronti e, soprattutto nei vostri. Da ora in poi tutto ciò che sarà, dipende solamente dal vostro operato, avete il futuro nelle vostre mani”.

Chiudere la fase degli interventi è spettato al Componente Ferruccio Barbuto, il quale ha voluto parlare della preparazione della gara, dello studio che ne deriva e dell’organizzazione. “Giochiamo d’anticipo, arriviamo sempre informati. Sviluppiamo la nostra capacità di individuare gli elementi di disturbo, perché solo facendo questo potremo mettere sulle giuste rotaie la nostra gara”.

La serata è proseguita con le disposizioni degli organi tecnici, al fine di uniformare tecnicamente tutto il gruppo, e la visione di filmati didattici su aspetti regolamentari specifici, per poi essere congedati dal Responsabile Falvo in vista del successivo, e ultimo, giorno di raduno.

In copertina l’intervento del Componente del Comitato Nazionale Luca Marconi.
In galleria:
1- L’intervento del Componente Antonio Mazza;
2- Il Componente Alessandro Scarpelli durante il suo intervento;
3- Il Componente Pasquale Casale durante il suo intervento;
4- La foto di gruppo all’anfiteatro di Sportilia;
5- Il test atletico 4x10m;
6- Gli arbitri durante l’ARIET Test;
7- Gli arbitri poco prima dell’esecuzione dei quiz regolamentari.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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