“Grazie per la professionalità dimostrata in questo inizio di Stagione”. Con queste parole, il Responsabile Angelo Galante, rivolgendosi al proprio organico, ha aperto ufficialmente il raduno della Commissione Arbitri Nazionale di Calcio a 5 Élite in programma dal 4 al 6 novembre a Milano Marittima. Prima di iniziare i lavori, Galante si è fatto portavoce dei saluti del Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange e di tutto il Comitato Nazionale.
“Parole fondamentali per questa Commissione sono la trasparenza e la condivisione” ha affermato Galante. “Noi cercheremo di far arbitrare a tutti un numero congruo di gare, ma sarete voi a dovervele guadagnare. Inoltre, ricordatevi sempre che un voto non alto deve essere di stimolo perché voi siete arbitri di Serie A, sapete arbitrare la Serie A e dovete dimostrarlo ogni volta che scendete in campo”.
In seguito, Galante, soffermandosi sul concetto di condivisione ha affermato: “O vinciamo insieme o perdiamo insieme. Questo è il momento in cui dobbiamo sudare, dobbiamo dimostrare di lasciare qualcosa a chi verrà dopo di noi. Dobbiamo arbitrare bene sia in Serie A maschile sia in Serie A femminile. Dobbiamo essere un’unica entità”.
Proseguendo nel suo discorso, il Responsabile ha sottolineato l’importanza di essere un arbitro d’Élite, ovvero, non un arbitro che arbitra in Serie A, ma un arbitro di “Serie A”, che si distingue nei comportamenti, negli atteggiamenti e nella signorilità: “Dovete essere eleganti, cortesi e gentili”.
Il raduno è proseguito con l’analisi dei video delle prime sei giornate di Campionato.
La match analysis, condotta dai Componenti della CAN 5 Èlite, Giovanni Cossu e Nicola Gisondi nonché dal Componente CON 5 Claudio Zuanetti, si è svolta attraverso un confronto aperto con l’organico chiamato ad esporre la propria opinione in merito ai singoli episodi visionati, per giungere, in un secondo momento, a una lettura comune. Numerosi i focus posti. Gli episodi riguardavano, in particolare, la differenza tra DOGSO e SPA, il vantaggio, le trattenute e le rimesse laterali.
In seguito, Tito Stampacchia, Componente del Modulo Formazione: Regolamento e perfezionamento tecnico del Calcio a 5, ha valutato la preparazione tecnica degli arbitri effettuando i test regolamentari.
Durante la prima giornata di raduno è stato anche monitorato lo stato di forma fisica dell’organico. Antonella Maglietta, Componente del Modulo bio-medico, coadiuvata dal Segretario Giuseppe Antonaglia, servendosi di una bilancia impedenziometrica, ha rilevato, oltre al peso di ciascun atleta, anche la massa grassa, il grasso viscerale e l’indice di massa corporea (BMI). In seguito, è stato effettuato il visus.
La serata si è conclusa con l’intervento del Presidente del Comitato Regionale Arbitri dell’Emilia Romagna, Graziella Pirriatore, che, insieme a Filippo Ragalà, Componente del CRA per il Futsal, “ha fatto gli onori di casa” dando il benvenuto agli arbitri della CAN 5 Élite.
“Oggi non si parla più di calcetto, ma di Futsal, di Calcio a 5, di Serie A e di Élite. Dovete essere orgogliosi del percorso che avete fatto insieme alle persone che vi hanno seguito e dell’impegno che ci state mettendo. Io non credo - ha proseguito Graziella - nelle differenze di genere. Io credo che ognuno raccolga ciò che semina, indipendentemente dal genere di appartenenza. Sotto questo aspetto, Chiara Perona e il Calcio a 5 hanno fatto scuola”.
In conclusione del suo intervento, ricollegandosi al discorso del Responsabile Angelo Galante, Graziella ha affermato: “Ognuno può avere la sua Serie A, ma l’importante è essere arbitri di Serie A. Questo ci appartiene e deve appartenere a tutti indipendentemente dalle categorie o dalle competizioni che arbitriamo”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)