“Quando abbiamo un problema cerchiamo di condividerlo per portare avanti insieme un progetto importante, perché quando si fa il Presidente di Sezione e si lavora con i giovani si da senso alla vita”. Con questo messaggio il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange ha chiuso a Coverciano l’Assemblea Organizzativa e Tecnica dei Presidenti di Sezione. “Non posso che dirvi grazie perché voi siete l’AIA – ha aggiunto – Grazie anche a tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita di questi due incontri”.
“Chiudiamo questa Assemblea con l’ulteriore entusiasmo che ci è stato dato dalle donne arbitro e dai ragazzi che, dopo aver vissuto tristi vicissitudini, sono stati felici di essere stati qui – ha detto il Vicepresidente Duccio Baglioni – Un’altra nota molto positiva è stata la presenza del Presidente della FIGC Gabriele Gravina che, venendo appositamente dopo una riunione di Consiglio, ha fatto sentire la vicinanza della Federazione con un intervento chiaro e determinato. E’ stato poi un piacere essere in aula insieme agli arbitri della CAN che sono tutte persone per bene”.
La giornata è iniziata con un intervento tecnico del Responsabile della CAN Gianluca Rocchi che, in particolare, ha mostrato alcuni filmati didattici spiegando le modalità di intervento del VAR. Prima di congedarsi ha lasciato un messaggio ai presenti in sala: “Il vostro lavoro è fondamentale, perché quando un ragazzo ha un problema la prima persona alla quale si rivolge è il Presidente di Sezione – ha detto – Per loro è quindi importante avere qualcuno che gli sia vicino”. Nell’occasione è stato anche consegnato a Daniele Orsato il "Premio Stefano Farina" come arbitro CAN meglio classificato nella graduatoria di merito della Stagione 2020/2021.
Ampio spazio è stato poi dedicato al tema della comunicazione. Il giornalista della Gazzetta dello Sport Luca Calamai ha parlato di come debba essere vista la figura dell’arbitro di calcio e dell’apertura mediatica verso gli organi di informazione. Il Responsabile della Commissione Comunicazione e Direttore della rivista “L’Arbitro” Federico Marchi ha parlato delle strategie in atto, per quel che riguarda il sito web dell’AIA ed i Social Network, e dell’attività di formazione sul territorio. “La Commissione Comunicazione dell’Associazione Italiana Arbitri è composta da una squadra di 234 persone – ha detto – Insieme a me lavorano infatti i Componenti e Collaboratori della Commissione, i 20 Referenti Regionali e Provinciali, ed i 207 Referenti Sezionali. Noi siamo solo uno strumento – ha concluso rivolgendosi ai Presidenti - i veri protagonisti siete voi”.
Il nuovo materiale didattico è stato presentato dal Responsabile del Settore Tecnico Matteo Trefoloni che, coadiuvato dal Responsabile del Regolamento Enzo Meli, ha mostrato quanto verrà messo a disposizione delle Sezioni per la formazione dei giovani arbitri. Nuovi spunti sono poi emersi dagli interventi dei Presidenti in sala. Annunciato anche il progetto relativo al corso arbitri per calciatori.
I progetti relativi al lavoro sul movimento arbitrale femminile sono stati ripresi da Katia Senesi, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA, che ha illustrato le varie iniziative e gli incontri tecnici dedicati alle donne arbitro: “Dietro al lavoro di una associata c’è il lavoro di un Organo Tecnico e di un Presidente di Sezione”. Sul palco sono poi salite Maria Marotta e Maria Sole Ferrieri Caputi, arbitri della CAN C, che hanno già esordito in Serie B. “Ogni volta che scendiamo in campo ci impegniamo per portare in alto il nome dell’AIA in Italia e all’estero” ha detto Maria. “I sacrifici sono tanti, ma sono ripagati dalle soddisfazioni” ha aggiunto Maria Sole. Il mondo del Futsal è stato al centro dell’intervento di Luca Marconi. “L’arbitro del calcio a 5 è uno specialista – ha dichiarato – Dirigere partite di calcio a cinque non è un’alternativa ma un’opportunità importante”.
Nelle fotografie in gallery: il Presidente Alfredo Trentalange, il Vice Duccio Baglioni ed il Segretario Silvia Moro; Gianluca Rocchi; gli arbitri della CAN; il Premio "Stefano Farina" a Daniele Orsato; l'aula; le donne arbitro nazionali a Coverciano.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)