Lanciano
“Circondatevi di chi vi vuole bene”. Con queste parole si è conclusa la riunione tecnica di venerdì 12 della Sezione di Lanciano, con relatore Elenito Di Liberatore, Componente della Commissione Nazionale Arbitri di Serie A e Serie B, alla sua prima uscita da dirigente.
Ad aprire l’evento è stato, come di consueto, il Presidente di Sezione Igor Yury Paolucci: “L’amicizia che lega la Sezione di Lanciano ed Elenito è un qualcosa di speciale. Averlo qui è sempre motivo di profondo orgoglio. Ascoltatelo perché potete cogliere tanto”. Presenti alla riunione anche l'arbitro aquilano di Serie A Federico Dionisi e gli assistenti di Serie A Francesca Di Monte di Chieti e Domenico Fontemurato di Roma 2.
A seguire, dopo i saluti portati dal Componente del Comitato Regionale Arbitri Christian Bagnoli, Elenito ha voluto fare un grande in bocca al lupo ai giovani ragazzi che avevano appena superato l’esame finale del Corso Arbitri.
Tanti gli aspetti toccati dal relatore durante il suo intervento. Primo fra tutti: l’equilibrio. “Qual è l’aspetto più importante per arrivare in Serie A? Lavorare con la testa, anche quando le cose vanno male. Fare qualcosa al 99 percento non basta, ma farla al 101 percento è troppo. Quell’1 per cento in più ci porta a fare qualcosa che, invece, non dobbiamo fare. Bisogna lavorare sulle proprie lacune per chiudere la ‘forbice’ del rischio. L’effetto sorpresa per un arbitro è deleterio”.
La riunione è stata arricchita dalla visione di innumerevoli filmati, incentrati principalmente sulla rilevazione e la punibilità del fuorigioco.
“Spesso si parla di grande famiglia, e noi lo siamo. Siamo una famiglia dove, se si ha la consapevolezza e la capacità di saperci stare, si creano rapporti meravigliosi. L’arbitraggio è una palestra di vita. Cercate, ragazzi, di prendere il meglio che questa attività ha da offrirvi. Circondatevi di chi vi vuole bene e vi stimola a fare sempre meglio. Il meglio, però, non è la Serie A, ma ciò che vi fa crescere. Lavorate su di voi e godetevela. Siamo in autunno: se l’uva è buona, anche il vino lo sarà. Voi avete, nella vostra Sezione, dell’uva ottima”.
Al termine della riunione Francesca Di Monte è stata omaggiata con un mazzo di fiori per l’avvenuto esordio in Serie A. La classica cena ha rafforzato il vincolo associativo.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)